Esecuzione balistica all’Allianz Dome, punti pesanti per l’Openjobmetis in ottica playoff

20190210_175020Due punti come macigni per la corsa ai playoff, all’Allianz Dome (come sempre praticamente esaurito) l’Alma Trieste (senza Strautins) e l’Openjobmetis Varese si affrontano con una posta in palio pesante.

Parte forte la squadra di coach Dalmasson, 8 a 2 con due triple di un aggressivo Dragic; Varese è Archie, 5 punti dell’americano per rimanere in linea di galleggiamento. Tanto gioco offensivo con soluzioni entro i 14 secondi, Avramovic dall’arco per il primo vantaggio esterno sul 10-13. Difesa molto aggressiva lombarda sul passing-game giuliano, le azioni di Wright e soci sono rallentate ed è la prima vittoria tattica di Caja: 12-16 e time out Trieste. L’attacco Openjobmetis ha l’argento vivo dell’imprevedibilità di Avramovic e l’ispirazione dei compagni, primo break sul canestro di Moore e +7 sul tabellone; Wright rianima (come spesso accade) la truppa giuliana, Mosley è vivo di suo e l’Alma è nuovamente a contatto. L’ennesima tripla di Varese sbilancia il primo quarto a favore dei lombardi, 24-27 dopo dieci minuti. Due triple di Sanders accendono l’Allianz Dome e riportano avanti i padroni di casa; coach Caja chiama immediatamente per non alimentare l’onda biancorossa triestina. Non si spegne la vena balistica lombarda (11/16 dall’arco), distribuita su diversi protagonisti, sul fronte casalingo si prova ad accelerare con Peric ricettore scelto per concludere da sotto canestro; bella partita, tanto equilibrio e inerzia ancora non definita. Pazzesca serata al tiro da tre punti Openjobmetis, altra tripla di Avramovic e nuovo +8 ospite. Si blocca offensivamente la squadra di Dalmasson, vola sul +11 la squadra di coach Caja, prima dell’intervallo chiuso sul 50-61.

Rientro sul parquet discretamente aggressivo per gli uomini di Dalmasson, s’infiamma l’Allianz Dome per il parziale materializzato di 9-4. Scrubb in ogni secondo di utilizzo fa qualcosa di importante per la sua squadra, magari in modo silenzioso ma decisivo; in generale Varese non deraglia mai e rimette il vantaggio sopra la doppia cifra 63-75. Continua l’esecuzione balistica ospite dall’arco dei tre punti, agevolata da una imbarazzante versione difensiva giuliana; divario che si allarga inesorabilmente sul +17. Ferrero e soci vedono vasche da bagno al posto del canestro, Trieste sta a guardare e il match è virtualmente chiuso sul 65-85. Terza frazione senza scosse, 69-85 sul tabellone. Anche a rimbalzo i padroni di casa sono carenti, secondi possessi e il fallo tecnico a Cavaliero agevolano il controllo del match; Chris Wright come sempre prova più con la forza che con il gioco corale a riavvicinare i suoi. Rosicchia un po’ l’Alma ma senza cambiare realmente l’inerzia della sfida, quasi un fisiologico calo di Varese: 80-90. Ferrero castiga dall’arco e mortifica le velleità di rimonta dei padroni di casa, una prestazione “monstre” da ricordare ai nipoti. Scatto di reni Alma nei tre minuti finali, tripla di Peric per il clamoroso -5 e un traboccante tifo dell’Allianz Dome. Tambone chiude la sfida con un tiro da tre punti, il finale suggella una fondamentale vittoria varesina per 96-104, rimandando Trieste alla prova di maturità.

Raffaele Baldini

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Pubblicato il febbraio 10, 2019, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.

  1. Emiliano giannatasio

    Con questo tifo andremo lontano!
    Sono uscito dal palazzo cmq contento grazie muli

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