“SiAMO Trieste” decolla, trattative ancora in stallo sul fronte societario
Fonte: Il Piccolo a cura di Lorenzo Gatto e Raffaele Baldini
Il famigerato cartello “lavori in corso” è chiaramente esposto in casa Pallacanestro Trieste, a guardare dietro la recinzione del cantiere un nutrito stuolo di appassionati. Qualche operaio, un direttore dei lavori ma manca sostanzialmente l’impresario che faccia decollare il progetto. I diretti interessati si trincerano dietro frasi di prammatica, si registra qualche uscita di scena come quella di Paul Baccaglini e di Massimo Blasoni, entrambi interessati maggiormente al calcio, mentre qualche altra pista di piccolo cabotaggio, come quella di Bluenergy, sembra essersi raffreddata. Percorribile, invece, quella proveniente dalla Svizzera: ci sarebbe una realtà nel ramo investimenti interessata alla pallacanestro locale, già a conoscenza di tanti aspetti, ancora però in trattativa embrionale. Non è escluso che ci siano altri contatti in ballo, tutti da decifrare a livello di credibilità, tutti comunque con pretese tali da spostare pedine societarie dall’oggi al domani. Il punto è anche questo: il caleidoscopio di soggetti, sia interni alla Pallacanestro Trieste che interessati alla causa, hanno un senso nello scacchiere futuro se c’è qualcuno in grado di decidere. A fine giugno ci sarà la dead-line con la sottoscrizione delle quote del nuovo capitale sociale e il contratto del Presidente Gianluca Mauro in scadenza. Sarà interessante capire chi si prenderà la responsabilità di schiarire gli orizzonti, chi tirerà le somme su quanto si è raccolto dalla famosa rete gettata virtualmente dal sindaco Roberto Dipiazza a un numero indefinito di realtà imprenditoriali.
SiAMO Trieste
Quasi diecimila euro raccolti in due settimane di vita. Trieste non finisce di stupire e la fondazione vola sulle ali di un successo che va ben oltre i numeri di questi primi giorni di raccolta. “Siamo appena agli inizi- racconta Alessandro Martelli- molte tessere prenotate devono ancora essere ritirate e molte attività commerciali devono ancora restituirci i moduli di adesione firmati eppure il giochino comincia a funzionare. Questo non fa altro che confermare ciò che pensavo: il sentimento di appartenenza che lega i tifosi alla squadra è davvero unico. Continuando su questa strada, ne sono convinto, si possono fare cose interessanti”. SiAmo Trieste è arrivata quasi a 3000 tessere sottoscritte dai tifosi e a circa 130 esercizi commerciali convenzionati. Ma rimane una scommessa ancora aperta nella quale sia i privati che le aziende possono inserirsi per dare il loro contributo. Nelle prossime settimane il lavoro per portare all’interno del progetto la grande distribuzione dovrebbe andare in porto incrementando in maniera sensibile le possibili di introito.
Pubblicato il giugno 17, 2019, in BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Lorenzo Gatto, Pallacanestro Trieste, Raffaele Baldini, SiAmo Trieste. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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