Mercato Trieste: patti chiari, scelte conseguenti
Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini
Il mercato di Trieste, come detto a più riprese, sarà un percorso a step che non prevede accelerate iniziali. Anche perché, non bastasse la complessa ricerca del giocatore giusto, ci si mettono questioni extra-cestistiche a rendere tutto più difficile. La situazione della Scandone Avellino per esempio, inquina in parte le trattative in corso; operatori dediti a contrattare giocatori un po’ su tutta la linea, con la conseguenza di alzare le loro quotazioni ma senza effettivamente avere le disponibilità economiche per contrattualizzarli. Per l’amor del cielo, i debiti della società irpina potrebbero essere estinti e tutto potrebbe tornare alla normalità, ad oggi però la questione rimane poco limpida. In casa Pallacanestro Trieste tiene banco la triade statunitense Wright-Mosley-Sanders, nonché il secondo anno di contratto garantito di Hrvoje Peric. La società giocherà a carte scoperte, nel senso che ha già fatto capire ai propri atleti (e ai loro procuratori ndr.) che c’è l’intenzione di proseguire il rapporto professionale, ma con cifre ridimensionate. Il più vicino alla conferma sembra Chris Wright, stabilizzato con la famiglia in città e convinto da tanti aspetti, dalla scuola internazionale per i figli alla presenza di una struttura come il Burlo per la nascita del figlio, nonché da un ambiente che trasuda passione baskettara. Anche il suo “si” presupporrebbe una limatura verso il basso dello stipendio. Anche Jamarr Sanders poteva essere sulla stessa lunghezza d’onda, pur con presupposti diversi, avendo un contratto non pesantissimo e meno esigenze familiari; da vedere però quanto coach Eugenio Dalmasson voglia lasciare la strada certa per una incerta ma potenzialmente in grado di innalzare il livello qualitativo del gruppo. Il più lontano sembra essere Will Mosley, “Human Elevator” è refrattario ai sentimentalismi e del calore della piazza riempie solo album dei ricordi. La sua stagione in canotta Alma ha convinto diversi addetti ai lavori, tanto che piovono le richieste per l’americano. E’ pur vero che le pretendenti stanno riempiendo le caselle utili, Varese con Jeremy Simmons, lungo esplosivo di 204 centimetri, la Fortitudo Bologna è vicina a chiudere con Ed Daniels, probabile quindi l’accasamento in un club estero. Tutta da valutare la posizione di Hrvoje Peric, ala a cui Dalmasson non vorrebbe rinunciare. Il biennale firmato in tempi non sospetti è pesante a dir poco, anche per lui si prospetta un tentativo di trattenerlo, a cifre considerevolmente ridotte. In ultima battuta il concetto più importante: la fretta sul mercato è cattiva consigliera in generale, a maggior ragione se a breve/medio termine potrebbero entrare nelle casse societarie risorse utili a elevare su un altro piano la ricerca dei componenti del roster 2019/20.
Pubblicato il luglio 1, 2019, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag mercato 2019, Pallacanestro Trieste, Raffaele Baldini. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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