Pagelle-1PALLACANESTRO TRIESTE

ELMORE, VOTO: 4/5

Comincia la sfida apparecchiando la tavola a Josh Mayo, che banchetta infilandolo da tutte le parti e segnando 20 punti in un quarto. Dalla difesa “presepe” (in anticipo sui tempi) a qualche tripla che non strutturano l’impalpabilità dei quaranta minuti.

 JONES, VOTO: 5

Illude, poi sparisce con tutto il gruppo. Alla fine 10 punti, 3/9 dal campo, 3 rimbalzi e 4 palle perse.

 JUSTICE, VOTO: 4

Dopo la convincente prestazione in laguna, Kodi spara a salve dimostrando una insolita indolenza: 1/7 dal campo e niente altro. L’impressione è che dovremo abituarci a prestazioni ondivaghe.

 CAVALIERO, VOTO: 5/6

Uno scatto d’orgoglio nel terzo quarto, con giocata da tre punti e aggressività su Mayo. Purtroppo però, come Peric, deve fare tanto altro per essere il faro che guida il gruppo. Nonostante la doppia cifra e il 7/7 ai liberi.

 FERNANDEZ, VOTO: 5

Asfissiato da Jakovics fatica a costruire gioco e a trovare soluzioni utili. Quando si libera è boccheggiante, scaglia tiri senza precisione. 0 punti, con 0/4 dal campo. Non è che da play titolare si rischia di perdere l’uomo che spaccava in due le partite dalla panchina?

 CORONICA, VOTO: 7

Si sbatte e un minimo di reazione la genera nei compagni di squadra. Anche la fase offensiva è di commovente abnegazione: i tagli dal lato debole e la volontà di arrivare al ferro sono rimarchevoli. Esempio.

 DA ROS, VOTO: 5

I tiri da tre punti nel secondo tempo sono il manifesto di una serata in cui nessuno legge adeguatamente le situazioni del campo. Prova a far qualcosa ma segue la linea della squadra: 1/7 dal campo e 4 rimbalzi.

 PERIC, VOTO: 4

Non ci siamo caro “Pero”. Il croato doveva essere il leader maximo di questo gruppo, l’uomo di affidamento per ogni situazione. Invece è la seconda uscita che manca completamente; 4 punti in 11 minuti significano una bocciatura anche da Dalmasson.

 MITCHELL, VOTO: 6

Volitivo in area pitturata per catturare rimbalzi (12 carambole), anche se in attacco vede meno palloni di Strautins. Chiude con 7 punti e 3/6 dal campo. Parzialmente colpevole.

 COOKE JR.,VOTO: 5/6

Fa quello che può, e il suo “può” è circoscritto a qualche rimbalzo e a qualche sortita offensiva.

 

ALL. DALMASSON, VOTO: 4

Aspetta troppo tempo per cambiare la marcatura su Mayo, con Elmore a leggere sempre la targa; chiama i time out quando i buoi sono scappati dalla stalla. Ancora una volta, e non è la prima, Attilio Caja capisce tutto e rende il “sistema” dalmassoniano uno scherzo da gestire tatticamente, partendo proprio dallo spegnere la luce al regista avversario. Perché non lasciare Coronica fino al quarantesimo?

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