Superenalotto sulla ruota LBA: si torna a 16? A 14?
Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini
Giorno di assemblea straordinaria in Lega, ennesima conta sulle partecipanti alla prossima serie A alla luce delle ultimissime vicissitudini che hanno riguardato la Reale Mutua Torino. In sostanza l’assemblea ratificherà, facendo un passo indietro, l’ammissione del club piemontese nella massima serie, con serena accettazione del patron Stefano Sardara: “non avremmo mai discusso le decisioni di Fip e Lega, né prima né poi. Torino voleva fortemente la serie A, tanto da depositare la fidejussione di 250 mila euro prevista per l’iscrizione. Il problema è una questione di tempi tecnici, se si vuole fare una massima serie a squadre pari, è complesso aspettare il 29 Luglio per strutturare un roster da serie A, oltre che destabilizzante per la serie A2.” La realtà è che comunque la Reale Mutua non potrebbe ad oggi essere parte del novero dei club d’elite semplicemente perché non ha ratificato il passaggio di proprietà, lasciando quindi un conflitto d’interessi attorno a Stefano Sardara. Tornado alla conta, Torino quindi esclusa e Pistoia autoretrocessa materializza l’ipotesi di un campionato a 16 squadre, in attesa delle risposte di Cremona e Roma. Ed è proprio dalla posizione di queste ultime che si porrà una sorta di “aut-aut” (addirittura con richiesta diretta in assemblea), per avere risposte certe nel più breve tempo possibile, evitando così spiacevoli situazioni monche alla “dead-line” del 31 Luglio. La sensazione è che le due sopra citate non avranno altra scelta che alzare bandiera bianca e rinunciare quindi alla serie A. Tutto questo, qualora si materializzasse una massima serie a numero pari (14 o 16), renderebbe più comoda la stesura del calendario con inizio posticipato, vantaggio indubbio in vista di possibili novità governative dettate dal post emergenza sanitaria. Qualora invece si registrasse una risposta positiva e una negativa da Cremona e Roma, allora si tornerebbe nell’incubo di gestire una stagione monca, con numero dispari, quanto di più nocivo per il movimento. In ultima battuta quella che sarà una certezza: 14,15 o 16 squadre non cambiare il diktat del presidente federale Gianni Petrucci, ovvero la conferma delle 2 retrocessioni dalla serie A. Sarà una tonnara.
Pubblicato il giugno 29, 2020, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., HighFive, News con tag Raffaele Baldini. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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