Le chiavi contro Tortona: occhio alla rapida transizione, impegnare la difesa
Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini
Tortona è come l’insegnante esperta che con lo sguardo ti pesca rannicchiato sotto il banco, in ultima fila, per l’interrogazione: letale. Coach Ramondino sta forgiando la materia prima (sempre più preziosa, grazie all’illuminato Vacirca) per un prodotto finito credibile, di alto livello.
Quel “segnale” di Corey Davis
Il polso di Davis, fasciato per un riacutizzarsi di un vecchio problema, deve essere il messaggio più forte da far recepire al gruppo. Siamo più deboli, anche malconci, ma siamo pronti a gettare il cuore oltre l’ostacolo sabato sera. Trieste deve svoltare come approccio, deve essere “cattiva” sportivamente parlando, a costo di snaturare l’idea tattica; tradotto, ipotizzare un possibile quintetto “forte” con il trio di esterni americani sul parquet per indirizzare il match dalla palla a due.
Tortona ora corre, e anche bene…
Coach Ramondino, esaltando le caratteristiche dei suoi giocatori, ha implementato la pericolosità offensiva con una efficace rapida transizione dal rimbalzo; corrono tutti e bene, occupano corsie e spazi in maniera esemplare ma soprattutto creano le condizioni per un buon tiro nei primi dieci secondi dell’azione. Se Trieste rincula lenta difensivamente, potrebbe patire uno scotto ben peggiore di quello subito con Pesaro e Venezia; giocatori istintivi come Macura, Daum, Christon, Harper se messi nelle condizioni di pensare meno, nelle migliori condizioni di tiro, possono fare malissimo.
Penetrare per far lavorare la difesa piemontese
Onestamente non ci sono grandi difetti nella Bertram di questa stagione, né strutturali né tecnico/tattici. Il roster è stato migliorato qualitativamente senza snaturarne la logica, le direttive dalla panchina sono il valore aggiunto settimanale. Guardando le prime uscite stagionali c’è un aspetto per cui Macura e soci devo ancora lavorare: la difesa nell’uno contro uno, sulle penetrazioni decise al ferro. Trieste deve essere aggressiva in questo aspetto, e non solo con gli esterni, perché Cain e Radosevic si possono mettere in difficoltà unicamente attaccandoli in movimento.
Pubblicato il ottobre 22, 2022 su BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.
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