
Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini
LE PAGELLE
RUZZIER, voto: 6/7
Viene raddoppiato ad ogni tentativo di rompere la prima linea, con un Freeman onnipresente; perlomeno è lucido a subire falli e a provare ad attaccare i diretti avversari. Un playmaker vero, anche quando tutti deragliano; chiude con 11 punti e 7 assist.
BOSSI, voto: 4
Due disastri enciclopedici per Stefano, prima subendo una penetrazione da Giordano e poi sparando sul petto a Brooks una palla.
BROOKS, voto: 5/6
Nel primo tempo pensa bene di prendere la tangenziale per poi servire palloni agli avversari; segna una tripla ma dimostra di essere un tedesco che prepara una pasta col sugo. Nel secondo tempo è l’unico a provarci, lavoro interrotto sul più bello. 5/15 dal campo e 7 rimbalzi.
DEANGELI, voto: 5
8 minuti e 50” (del primo tempo) senza nemmeno tentare un tiro è come giocare a tennis senza palline.
REYES, voto: 5/6
Come tutta la squadra appare sfocato, capisce poco su quello che deve fare in attacco, intestardendosi su giochi in profondità contro i competentissimi Ogden e Freeman. La frustrazione gli fa perdere le staffe, nonostante una doppia-doppia (18 punti e 10 rimbalzi).
FILLOY, voto: 4
Spara al piccione (battutaccia considerando la Fortitudo di fronte) al primo tiro, registra la mira al secondo tentativo. Arranca difensivamente schiantandosi contro i blocchi granitici bolognesi, non si sblocca manco a fare riti voodoo.
FERRERO, voto: 6
Entra nel peggiore momento della squadra e segna una tripla. Crea una scossa con tante piccole cose, ma il “salvavita” bolognese scatta su due suoi errori da tre punti con spazio.
VILDERA, voto: 5/6
Entra bene nel match, soprattutto in chiave offensiva; poi, innesca una sfida con la terna arbitrale, perdendola (vedi i tre falli comminati nel primo tempo). Quarto fallo totalmente inventato dalla terna arbitrale, con conseguente tecnico e fine dei giochi.
CANDUSSI, voto: 4
Più ingiustificabile della Ferragni con il Balocco, subisce Freeman nel pitturato oltre il dovuto, viene proprio “abusato” cestisticamente. La sua fase difensiva è il manifesto di una bandiera bianca issata troppo presto, dalla palla a due.
CAMPOGRANDE, voto: 5
Entra all’undicesimo minuto (!), si prende tiri con i piedi per terra ma li spara a salve. Quel tiro “pensato” mezzo secondo in più esplicita la personalità latente sua e di tutto il gruppo nella serata del PalaDozza. Chiude con 7 punti, 2/8 dal campo.
All. Coach CHRISTIAN, voto: 4
Pessimo approccio alla partita, lasciando l’unica soluzione tattica possibile ai bolognesi, cioè il “pick and roll” per Freeman e soci; Trieste subisce addirittura in velocità le folate felsinee. Si prende un tecnico perché si allaccia la scarpa fuori dall’area di competenza, manifesto di un primo tempo…slacciato. Non trova la redenzione nemmeno quando tolgono il collega di scena… ritorno (ahimè) al passato.
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