
Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini
LE PAGELLE
RUZZIER, voto: 7
Michele gioca la prima parte con Verona, servendo ottimi palloni a Penna e soci. Poi capisce che battendo in velocità il diretto avversario risolve tanti problemi, diventando trascinatore unico nel terzo quarto. Chiude con 15 punti e 7 falli subiti, nonostante le 6 palle perse. Leader.
BOSSI, voto: 5/6
Consueta penetrazione subita con fallo commesso, ma poi una tripla di… attributi.
BROOKS, voto: 7
Primo quarto inconsueto, propositivo balisticamente (10 pt.). Marcatore preciso e lucido, 20 punti con 7/10 dal campo e 4 rimbalzi. Versione difensiva che non rende giustizia a quella offensiva, ma la produzione ad un certo punto era come un’oasi nel deserto.
DEANGELI, voto: 5
Primo tempo discreto, poi confeziona un’auto-stoppata e uno scarico quando il canestro chiedeva solo di essere fecondato. Se si chiama “palla al cesto” un motivo ci sarà, avere solo la fase difensiva non basta.
REYES, voto: 6/7
Commette molto presto due infrazioni, lasciando peraltro troppi margini di manovra ad Esposito. Nella partita forse più incolore piazza zampate da fuoriclasse nell’ultimo quarto. Chiude con 12 punti (tutti importanti) e 5 rimbalzi.
FILLOY, voto: 6/7
Infila una tripla che accende speranze, poi un compendio di giocate d’esperienza.
FERRERO, voto: 5
Niente da fare, neanche a Natale scarta un… canestro.
VILDERA, voto: 7
Manda razzi segnaletici in area pitturata, senza essere considerato da alcun soggetto in canotta biancorossa. Clamoroso fattore nel secondo tempo, con tantissime cose decisive; un orso nella boscaglia, famelico, ingombrante, “cattivo” cestisticamente. Wild-era!
CANDUSSI, voto: 6
Ottima presenza vicino al ferro, con clinic di posizione e movimenti spalle a canestro; poi l’algoritmo dello staff tecnico consiglia una serie di sassate dall’arco terminate inesorabilmente sul ferro. Gioca meno nel secondo tempo perché Vildera è insostituibile.
CAMPOGRANDE, voto: 5/6
Deve avere rubato il pollo fritto al coach in pullman, altrimenti non si spiega il minutaggio così risicato. Gioca 8 minuti e 44”, segna 3 punti ma non può fare tanto altro.
All. Coach CHRISTIAN, voto: 5
Attacco leggibile e con linee di passaggio inconcepibili, area pitturata terra di conquista per Esposito e soci. Nei primi venti minuti non c’è una che sia una idea logica offensiva, la fase difensiva può essere anche peggio. Ha il merito di cavalcare Ruzzier e Vildera nei momenti cruciali, di arringare difensivamente i suoi nei momenti caldi.
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