
Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini
LE PAGELLE
BOSSI, voto: n.g.
Una fugace presenza sul parquet.
RUZZIER, voto: 7/8
Predica basket in regia ma i compagni sono,a volte, agnostici. Stupenda versione di regista a tutto tondo nel primo tempo, costruttore di gioco ma anche incisivo in fase offensiva. Dopo 30 minuti di grande pallacanestro, una fisiologica stanchezza lo appanna un po’, ma è una serata da playmaker di A1: 15 punti, tre soli errori dal campo e 9 assist.
BROOKS, voto: 7/8
Tornato Brooks “il chirurgo”, l’uomo che cuce svantaggi con triple dai sette metri o penetrazioni ficcanti. Ben marcato da Moraschini nel secondo tempo, rimane una spina nel fianco della difesa lombarda. Chiude con 23 punti e 7 rimbalzi.
DEANGELI, voto: 4
Inizio di partita che è uno sfregio sulla tela cestistica (con svenimento di Vittorio Sgarbi), tripla che scheggia appena il ferro e un errore da solo sotto canestro.
FILLOY, voto: 7/8
Grande primo tempo a livello balistico, segno che sta ritrovando la confidenza con il canestro. Dopo 20 minuti molto simili a quelli di Piacenza, il “gaucho” spegne la verve rimanendo comunque pericoloso offensivamente.
FERRERO, voto: 5/6
Si aggrappa agli avversari come un Koala all’eucalipto; tre falli in un amen e si chiude il sipario sulla partita di Desio.
VILDERA, voto: 7
E’ a tutti gli effetti l’americano della Pallacanestro Trieste, sempre su linee di passaggio giuste e bravo a crearsi spazio. Calo vistoso nelle ripresa ma 14 punti nel primo tempo tengono a galla la barca biancorossa.
CANDUSSI, voto: 5/6
Solite consuete (in questo ultimo periodo) “spadellate” da ogni parte del campo, segno inequivocabile che il suo miglior marcatore avversario è… la sua testa. Segna otto nel terzo quarto e, guarda caso, forieri di una ottima difesa su Young. Purtroppo sarà l’unica fiammata incisiva della sua partita.
CAMPOGRANDE, voto: 6
Segna una tripla e un canestro da due in meno di 9 minuti di utilizzo.
All. Coach CHRISTIAN, voto: 7
L’attacco crea situazioni “pulite” nel primo tempo, anche se la difesa è veramente un tappeto (bianco)rosso per gli attaccanti canturini. Registra la difesa su un devastante Solomon Young, e l’attacco continua ad essere equilibrato ed efficace; oggi può andare in sala stampa “amando i suoi giocatori” e un po’… anche se stesso.
Lascia un commento