Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

PAGELLE TRIESTE

RUZZIER, VOTO: 5/6

Il salto di qualità del playmaker triestino è anche quella decisione nell’arresto e tiro da tre punti, dimenticato nella prima parte di stagione. Questa si sveglierà con incubi materializzati da Anthony Hickey, folletto imprendibile non solo per lui, per chiunque.

BOSSI, VOTO: n.g.

BROOKS, VOTO: 4/5

Quando l’americano fa più di 4 palleggi, si incarta difendendosi da solo. La prestazione è come chi si è ricordato di aver lasciato i panni a stendere alle 9.00 di lunedì mattina. Chiude con 9 punti, 2/9 dal campo e 5 palle perse. Non è ancora entrato nella serie.

FILLOY, VOTO: 6/7

Insieme a Ferrero è l’uomo che rianima la squadra in un momento di totale apatia. Sempre a corrente alternata, forza qualche conclusione di troppo ma è il suo ruolo. Una tripla e un canestro (con fallo netto non fischiato) illudono i 6500 del Palatrieste.

REYES, VOTO: 7/8

Nervoso, marcato molto bene dalla difesa brianzola, prova più con rabbia che non costrutto a trascinare la squadra. Nel secondo tempo torna a fare il fenomeno segnando in ogni modo, purtroppo non basta. Chiude con 23 punti, 7/11 dal campo e 6 rimbalzi.

MENALO, VOTO: 6

Impatto importante all’ingresso in campo dopo i due falli di Candussi, muovendosi alla perfezioni sulle linee difensive; poi qualche ingenuità e arriva la panchina.

FERRERO, VOTO: 7

7 punti consecutivi dal peso specifico enorme. Poi non viene sfruttato più o quasi.

VILDERA, VOTO: 5/6

Meno efficace del solito, gioca 14 minuti del primo tempo di stordente impalpabilità (rispetto al consueto ndr.). Cerca di reagire da uomo di temperamento quale è ma si vede che non ha la solita energia. Troppo importante recuperarlo per mercoledì, quasi vitale.

DEANGELI, VOTO: 5

Abusato da Baldi Rossi in post basso, per un abbinamento con poche colpe personali.

CANDUSSI, voto: 5

La sua foga iniziale è rischiosa come lasciare il proprio cellulare alla fidanzata, infatti due infrazioni arrivano in un amen. Non si mette in partita mai, vaga ai margini dell’attacco biancorosso. Anche lui è atteso mercoledì.

ALL. CHRISTIAN, VOTO: 5

Capisce poco sugli abbinamenti difensivi, mettendo prima Deangeli e poi Ferrero su un Baldi Rossi di taglia nettamente superiore. Salvato nel primo tempo dalla premiata ditta Filloy-Ferrero. Troppo tardi si accorge di dover raddoppiare sul pick and roll Hickey, anche perché stava deflagrando il diretto avversario. Questa volta il collega ha trovato le contromosse decisive.