
Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini
Tante due settimane, quasi infinite se si pensa che le scorie di una sconfitta (Trapani ndr.) portano quell’insito desiderio di tornare sul parquet prima possibile; quindici di mancato agonismo e un “giorno del ringraziamento” (tanto caro agli americani) in mezzo, non aiutano certo ad elevare la tensione nervosa in vista della sfida del PalaSerradimigni. La Pallacanestro Trieste dovrebbe, il condizionale è d’obbligo, affrontare la Dinamo con tutto il roster al completo, Justin Reyes compreso, ma non v’è certezza sino alla palla a due. Tolto Nate Renfro, il roster sardo non fa dell’atletismo la sua caratteristica peculiare, tanto che pone appena al 15° posto la compagine di coach Nenad Markovic per rimbalzi totali conquistati in stagione (31.3), contro i 38 di Johnson e soci. Se quindi la Dinamo paga un “gap” di questo tipo, dall’altro può mettere in campo un tasso di conoscenza tecnica di alto livello, con tanti attori protagonisti, dal centro Miralem Halilovic all’immarcescibile Eimantas Bendzius, passando per Michal Sokolowski, il clone tecnico di quell’Olisevicius che tanto ha fatto male a Trieste nella sfida del Palaverde contro Treviso. La difesa giuliana quindi, per non farsi trascinare sui binari di una sfida accademica, deve per forza elevare il grado di concentrazione, se possibile anche di intensità fisica, evitando che ci sia spazio per l’uno contro uno dei sopra citati. E’ chiaro che una variabile costante, nella lettura tattica triestina, riguarda la percentuale nel tiro da tre punti, coperta di Linus che ha risolto diverse partite: i biancorossi sono al 4° posto nella classifica specifica con il 39.8% dall’arco, Sassari invece “vivacchia” all’ 11° posto, con il 34.1%, pur considerando l’alto rischio di mettere in ritmo fini esecutori “di striscia” come Bendzius, Tambone, Veronesi e Fobbs. A proposito di quest’ultimo, fisicato mancino molto complesso da marcare, servirà un difensore più intelligente e meno istintivo per arginare la pericolosità dell’americano; per contro la formazione di coach Markovich dovrà stare molto attenta all’orgoglio di Colbey Ross, il quale, dopo aver “steccato” due partite, potrebbe tornare con la “cattiveria” del giustiziere. Il Presidente della Dinamo Sardara, nonostante le 2 vittorie a fronte di 4 sconfitte, non accelera operazioni sul mercato, tanto meno in vista della sfida di domenica. Le voci su un possibile inserimento nel roster dell’ex Varese Olivier Hanlan per ora rimangono ascrivibili ai “rumors” del momento, quello che è certo invece è che l’allenatore spera di recuperare gli acciaccati reduci dalle finestre della nazionale, Mattia Udom escluso, in quanto praticamente certo di essere fuori dai giochi nella sfida di questa sera.
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