Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

E così, non si fa tempo a dare il benvenuto a Sean McDermott, che la Pallacanestro Trieste registra l’ennesima defezione in vista della difficilissima trasferta di Brescia, quella di Colbey Ross, operato alla mano due giorni fa. Assenza non trascurabile, in quanto il potenziale offensivo dell’esterno americano avrebbe messo in seria difficoltà il diretto avversario, Amedeo Della Valle, non proprio un mastino difensivo. Oltre a questo, la regia dovrà essere reiventata da Jamion Christian, mettendo con tutta probabilità Denzel Valentine come alter ego di Michele Ruzzier. Sul fronte lombardo, il roster lungo e di qualità, pone la Germani come la squadra più pericolosa a livello offensivo; non a caso è 1° nella statistica dei falli subiti in serie A (23.1), inequivocabile segno di alcuni protagonisti “immarcabili”, da Miro Bilan sotto le plance al sopra citato Amedeo Della Valle, scaltro a dir poco nel mettere in evidenza i contatti con il difensore. Sempre a livello di qualità nella produzione d’attacco, il team allenato da coach Poeta è il 2° nella massima serie per punti segnati (91.3) e 2° per valutazione (105.7), più di un motivo per porre il massimo livello di attenzione alla fase difensiva triestina. Talento diffuso dicevamo, ma anche un’ottima impostazione tattica, visto che la formazione lombarda è la 3° per medie globali al tiro, nel compendio fra tre punti e due punti, con un rimarchevole 49.2%. La verità è che la pericolosità è ben distribuita sia nei ruoli, sia fra quintetto base e second-unit. Il quintetto infatti annovera attori protagonisti di lungo corso come Amedeo Della Valle, Nikola Ivanovic fra gli esterni e Miro Bilan e Maurice Ndour nel pitturato; dalla panchina spesso escono complementi di lusso come Chris Dowe, Jason Burnell (docente di post basso ndr.) e David Cournooh, forse l’italiano più sottovalutato del campionato, ma di clamorosa utilità sul parquet. Se dovessimo trovare un punto debole nella compagine bresciana forse lo troveremmo nell’aspetto difensivo; diverse volte, come nell’ultima sconfitta di Napoli, le transizioni difensive sono apparse lente e poco efficaci, così come la difesa sul “pick and roll”. Purtroppo, proprio il rovescio inaspettato sotto il Vesuvio, riporterà una calibratura in tal senso, a maggior ragione in un gruppo che non ha mai sbagliato due partite consecutive. Interessante sarà vedere l’impatto di Sean McDermott e l’evoluzione di Justin Reyes, due elementi che possono produrre il fatturato di Colbey Ross.

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