Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

Federico FRANCESCHIN, voto: 10 e lode

“Gli ostacoli non devono fermarti. Se ti imbatti in un muro, non voltarti e arrenderti. Scopri come scalarlo, attraversarlo o aggirarlo” (Michael Jordan)

Jayce JOHNSON, voto: 6/7

Parte come il trentaquattresimo triestino trotterellando contro Trento. Poi, come la grappa alla ruta dopo il pranzo di Pasquetta, trova il canestro… liberatorio, per giocare un altro match. Chiude con 10 punti e 13 rimbalzi.

Denzel VALENTINE, voto: 6

Ci prova ma la difesa trentina è eccellente nel soffocare ogni possibile tentativo di “tiro ignorante”. A dir la verità insacca la tripla della rimonta impossibile, rimane un urlo smorzato.

Colbey ROSS, voto: 6

Cerca come sempre il canestro come un bagnante a Grado cerca l’acqua sopra la cinta. E’ un agonista, 17 punti ma frutto di tanti canestri cercati ma non costruiti.

Jeffrey BROOKS, voto: 6

Nel secondo tempo sembrava aver innescato la modalità leader con due canestri importanti. Rimarrà quella la produzione offensiva della serata. Come Brown, paga un po’ un calo fisico stagionale.

Markel BROWN, voto: 5/6

Apatico, fuori dal contesto sportivo come poche volte è capitato. Ci prova, segna anche una tripla della speranza ma non è brillante come ad inizio stagione. Lo scout recita 11 punti, con 4/10 dal campo e 3 rimbalzi.

Michele RUZZIER, voto: 5/6   

Con il rientro di Colbey Ross il prevedibile ritorno al metodista che attacca meno il ferro, quasi scivolasse per statuto in seconda pagina. Peccato, la sua regia ha rappresentato il momento più fulgido del gioco offensivo biancorosso.

Sean McDERMOTT: 5/6

Se mette palla a terra produce pochino, se alza la mano da oltre l’arco dei 6.75 un contributo lo da. Chiude con 8 punti, 2/4 dall’arco e una difesa meno puntuale del solito.

Francesco CANDUSSI, voto: 5

12 minuti in campo ma poca produzione, anche se infila una tripla e prende 6 rimbalzi. Anche per lui momento di “scarico” stagionale.

Jarrod UTHOFF, voto: 7

Parte fortissimo, cerca di rispondere ad un Cale invasato. Una partita in cui è sempre coinvolto e in cui non si tira indietro rispetto alle responsabilità. 18 punti alla fine, con 7/13 dal campo.

Coach CHRISTIAN, voto: 5

Nel primo tempo prende appunti dal coach avversario Galbiati di come si imposta una difesa aggressiva, puntuale e come si gioca in attacco con spaziature e tempi corretti. Più la terna arbitrale che la sua direzione rimette i giocatori con piglio diverso sul parquet, con più mani addosso e meno timori reverenziali. L’attacco è troppo prevedibile per una Trento che ci conosce a memoria.

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