Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini
Finalmente si inizia. Intossicati da vicende extra-sportive legate alla squalifica del Palatrieste, possiamo tornare a respirare l’aria fresca di una sfida fra le tavole parchettate. Il PalaLeonessa sarà teatro del quarto di finale fra la Germani Brescia e la Pallacanestro Trieste, 3° e 6° rispettivamente alla fine della stagione regolare, due compagini che hanno fatto del basket spumeggiante, il marchio di fabbrica. 2° per canestri segnati (90.7), la formazione lombarda ha le bocche da fuoco nell’asse portante della pallacanestro, play-pivot, con Amedeo Della Valle (15.6 punti a partita con il 38.6% da tre punti e il 90.6% ai tiri liberi) e l’ “immarcabile” Miro Bilan (15 punti a partita e 9.8 rimbalzi). Se i due sopra citati sono produzione che prescinde da qualsiasi difesa (anche se il duo Johnson-Kelley può dare fastidio al lungo croato), la leadership reale è nelle mani di Jason Burnell, ala tuttofare capace di essere fisica vicino al ferro ma anche colpire dall’arco, sempre seguendo l’ “odore del sangue”; della stessa pasta è il playmaker/guardia Nikola Ivanovic, montenegrino per nulla intimorito rispetto a responsabilità da prendersi, specie nei finali punto a punto (e Trieste ne sa qualcosa). Sarà una bella lotta nel pitturato perché, se la formazione giuliana precede nella graduatoria della stagione regolare quella lombarda (2° posto con 40.2 carambole, contro le 36.9 lombarde), è anche vero che la Germani ha, non solo la coppia Bilan-Ndour a dare un contributo, ma una batteria di esterni atletici come Dowe, Burnell, Cournooh e Rivers. Squadre che segnano tanto sono anche squadre legate a doppia mandata al tiro da oltre l’arco dei tre punti: bresciani al top della serie A con un rimarchevole 39.5%, Trieste però non è troppo distante, al 5° posto con il 38.5. Sarà una lunga partita a scacchi, perché quintetti duttili presuppongono difese attente e capaci di leggere possibili vantaggi rispetto all’avversaria; entrambe le contendenti hanno lavorato, nei giorni precedenti a gara1, proprio sull’aspetto difensivo, perché se l’attacco è una coperta di Linus, la difesa ti può far vincere la partita. Inutile rimarcare come la presenza o l’assenza di Denzel Valentine, possa fare la differenza nell’economia della serie.

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