PAGELLE

TOSCANO-ANDERSON, voto: 7

Classe indubbia, quando è coinvolto (e il quintetto non è un caso) diventa un’arma totale, soprattutto partendo da playmaker. Pazzesca rapidità di gambe, visione di gioco e verticalità sono ottimi motivi per provarlo altre volte in quel ruolo. Non bastasse, con l’energia del match, si piega sulle gambe e difende per davvero. Il… Toscano della vittoria.

ROSS, voto: 5/6

Ad inizio partita è Andy Wharol ad un raduno scout, prova a fare il “regista d’ordine” quando in testa ha solo il disordine. Poi torna a fare la sua pallacanestro, una “paella” cestistica dove c’è dentro di tutto: palleggi infiniti, penetrazioni con scaltri falli subiti, canestri quando lo si sta mandando educatamente a… alla fine però, se c’è un giocatore che vuole vincere le partite, questo è lui!

DEANGELI, voto: 6

Entra per dare energia in un momento difficile della squadra. Segna una tripla… sotto la curva, in un derby. Altro che Deangeli… De Falco!

UTHOFF, voto: 6

Il linguaggio del corpo era quello del dipendente comunale al rientro dalle ferie il lunedì mattina. Anche le conclusioni erano più simili ad uno sforzo obbligato che ad una volontà. Poi però non perde concentrazione, mette una tripla pesante ma soprattutto i liberi della staffa. Chiude con 12 punti, 5/6 ai liberi e 5 rimbalzi.

RUZZIER, voto: 5

E’ l’uomo comprensibilmente più in difficoltà. Da playmaker con fosforo, da geometra del parquet, tutto questo caos di inizio stagione non riesce ancora a codificarlo. Partire dall’istinto offensivo potrebbe essere un’idea, perché tutto è ancora tremendamente fragile…

SISSOKO, voto: 7/8

Ormai una certezza, quando c’è lui nel pitturato la Pallacanestro Trieste ha l’unico momento in cui può sperare di non concedere secondi e terzi possessi all’avversaria. Nel secondo tempo converte un pallone destinato alla barista dell’ingresso del Palatrieste. Ha la giusta “cattiveria” nel cercare l’affondata, chiude con 16 punti, 8 rimbalzi e 21 di valutazione.

CANDUSSI, voto: 6

Quando spara e alliscia i baffi… ci siamo, quando deve combattere nel pitturato, meglio affidarsi a “zio Mady”. Comunque presente mentalmente in una partita molto sentita anche da lui.

BROWN, voto: 6/7

Dalla palla a due è un uomo per conto del popolo biancorosso. Difende come non ci fosse un domani, dichiara “guerra” a mezza Apu e ha gli occhi che saldano tubi innocenti. Segna 8 punti, ma quella tripla che fa venir giù l’arena se la ricorderà a lungo, e potrebbe essere la svolta alla stagione.

MORETTI, voto: n.e

RAMSEY, voto: 6

Lui scrive lettere ai Corinzi di continuo, spiegando come per conto di Dio è nato per attaccare il ferro. All’inizio fa il Tonetto della situazione producendosi in “cross” da oltre l’arco dei tre punti, senza Vertainen a concludere; quando poi innesta il turbo e va dentro è infermabile. 13 punti, 3 falli subiti e 3 rimbalzi alla fine.

COACH GONZALEZ, voto: 6

L’ha vinta di esperienza e intelligenza. Nonostante permangano situazioni difensive che oggettivamente sarebbero da cambiare, asciuga le rotazioni per creare gerarchie chiare, mettendo in quintetto Toscano-Anderson nell’ultimo tentativo di rilanciarlo. Nel secondo tempo la squadra difensivamente ha un suo perché, l’attacco ha trovato soluzione alternative al tiro da tre punti, anche speculando sui falli. Passettino.

CURVA NORD e PALATRIESTE, voto: 10 e lode

Così non vale… la coreografia più bella di sempre, con i simboli di 50 anni della Pallacanestro Trieste farebbe scendere le lacrime anche al più glaciale spettatore. “Cieli immensi e immenso amore…” a tinte biancorosse.

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