Trieste blanda e senza reazione, lezione di Pesaro che vince in scioltezza
Crocevia per la salvezza, Pesaro e Trieste di fronte per darsi reciprocamente una spallata importante; padroni di casa al completo, triestini sempre con un ospedale da campo al seguito, con Sanders, Walker, Da Ros e Janelidze ai box.
Ritmi alti da ambo le parti per cominciare il match, Alma ispirata e subito testa avanti con tripla di Strautins: 2-7. L’eclettismo di Peric nel consumare rapidamente i 28 metri di parquet mette in difficoltà il diretto avversario Mockevicius, allungo ospite sul +7; McCree non indietreggia, abilissimo nello sfruttare i backdoor concessi dai giuliani, coach Galli però vede i suoi sfocati e chiama time out. McCree non sbaglia un colpo, 13 punti e Vuelle ad impattare a quota 21; un libero di Monaldi regala addirittura il vantaggio ai padroni di casa a fine prima frazione. Momento prolungato di superficialità offensiva e difensiva in casa Alma, interrotto da cinque punti di fila di Fernandez; pallacanestro rivedibile con letture ardite da ambo le parti, il ritmo cadenzato agevola gli uomini di Galli che tornano avanti 31 a 26 con canestro di Mockevicius su assist di Blackmon. Bonus speso da entrambe le contendenti, alcune brillanti conclusioni di fini esecutori scuotono l’arena marchigiana, un canestro trovato dal giovane Shashkov regala il massimo vantaggio alla Vuelle sul +6; Trieste nel pallone e Pesaro poco cinica gettando tre palloni consecutivi, squadre all’intervallo sul 46-37.
Canovaccio immutato alla ripresa delle ostilità, Vuelle trascinata dalla verve di un’incontenibile McCree e Alma impalpabile difensivamente e disordinata in attacco. Juan Fernandez è la soluzione offensiva giuliana, Artis con la tripla riporta sopra la doppia cifra il vantaggio interno sul 53-42. Una sola squadra al comando, Pesaro senza fare nulla di trascendentale allunga agevolata dalla poca consistenza ospite; McCree vede vasche da bagno e anche 20 centimetri concessi dall’avversario bastano per far canestro. Prova almeno attraverso la linea della carità a far muovere il punteggio Trieste (con alterne fortune), la realtà è che non c’è energia minima sindacale per impensierire i padroni di casa; fine terza frazione con una sequenza di schiacciate comode pesaresi e un eloquente 71-53. Minima reazione Alma grazie a Justin Knox finalmente servito a dovere dai compagni, “Cedro” Galli ferma la partita sul comunque comodo +14. Strautins si sveglia da oltre l’arco mettendo un minimo di paura ai padroni di casa, ma è un fuoco di paglia sulla danza virtuosa del solito McCree: 79-64. Cinque minuti finali di ordinaria amministrazione marchigiana, nei tuffi di Cavaliero e Wright l’unico segno di vita dell’Alma in serata, Vuelle con passerella vincente fatta anche di una differenza canestri messa in cascina: 103-77 il finale, non serve aggiungere altro.
Raffaele Baldini
Pubblicato il novembre 12, 2018, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Alma Trieste, Raffaele Baldini, Vuelle Pesaro. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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