Troppa indolenza in maglia orogranata, l’Alma da impazzire fa il colpaccio al Taliercio

La Reyer Venezia con Stefano Tonut ancora ai box cerca di non far dormire sonni tranquilli all’Olimpia Milano, mentre la sorpresa Alma Trieste vuole stupire ancora confrontandosi ad un livello più alto; Taliercio “sold out” con 3509 spettatori.

“Zona” sin dalle prime battute ordinata da coach De Raffaele, l’inizio del match è figlio del momento festaiolo, dopo tre minuti il punteggio è 2-2. In un ambiente compassato la partita prosegue con continui errori, neanche troppo contestati, Stone dall’arco pone il primo mini-break: 8-4. Secondo fallo dell’ex Hrvoje Peric, per la formazione giuliana il più produttivo è Justin Knox; orrori tecnici da ambo le parti, Fernandez con un tiro dai quattro metri pone l’Alma per la prima volta in vantaggio sul 9-10. Il “Lobito” sfida con successo Marco Giuri, la prima frazione si chiude con un pallido 11-12. Fernandez è ufficialmente in fiamme, 10 punti con due triple e Trieste avanti di 6 in un Taliercio stranito. Deron Washington è l’anima irrequieta dei veneti che crea soluzioni utili o coinvolgere prima se stesso e poi i compagni; è proprio atipicità sua e del collega Watts a mettere in difficoltà i diretti avversari triestini, nuovo vantaggio interno 24-23. L’Alma Trieste non smette però di giocare il proprio “sistema”, Arturs Strautins si rianima con due triple per il nuovo scatto di reni giuliano, 26-33. C’è bisogno della Reyer operaia per circoscrivere un evidente momento di difficoltà, quando dalla parte opposta Trieste incanta difensivamente e mette in mostra un Wright funambolo: 39-28 e time out De Raffaele. Una svagata squadra lagunare benedice l’intervallo su un vantaggio esterno 31-43.

MarQuez Haynes suona la carica per gli orogranata, con i compagni “registrati” a dovere eccetto Austin Daye, sostituto per…indolenza. La spinta si spegne sul -7, poi il moto perpetuo triestino rimette l’Alma avanti di 10 punti sul 42-52. La Reyer torna a disunirsi, scegliendo terminali a caso per conclusioni dalla media distanza, coach De Raffaele costretto al time out. Quintetto “di fatica” per i lagunari con Cerella e Billigha dentro, una tripla di Giuri rianima il Taliercio e coach Dalmasson corre ai ripari chiamando time out: 47-54. Un fallo antisportivo dubbio fischiato a Fernandez rilancia i padroni di casa, terza frazione chiusa sul 51-57. Tanta fatica ancora per i lagunari a trovare fluidità nella fase offensiva, ci pensa Washington a rimettere le cose a posto con 5 punti consecutivi: 60-56. Jamarr Sanders dall’arco interrompe il break dei padroni di casa, l’Alma Trieste di questo periodo è tanta solidità mentale; Cavaliero dall’angolo per +9 esterno. Haynes ci prova con la tabellina del tre ma Sanders replica, il canestro di Mosley da sotto è un investimento per il futuro: 61-72. Ultimi due minuti del match ad alta tensione, iniziati con una giocata da tre punti di Peric; time out della Reyer sul 64-74 a 1’38” dal termine. Finisce la partita sul 83-75, Alma Trieste in uno stato di grazia fa il colpaccio, per la Reyer Venezia uno stop e un doveroso esame di coscienza.

Raffaele Baldini

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Pubblicato il dicembre 26, 2018, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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