Pagelle Alma: Peric il “pifferaio di Hamelin”, Fernandez un cecchino

Pagelle-1Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

ALMA TRIESTE

Da Ros, voto: 6/7

Difensivamente è un manuale, sia di posizione che di tempismo (3 stoppate), un incubo per McCree. Continua invece l’allergia alla fase offensiva, più nelle letture che nelle percentuali. 5 rimbalzi, 3 assist e 3 stoppate il fatturato di una serata di sostanza.

Knox, voto: 7/8

Se il talento offensivo fosse direttamente proporzionale a quello difensivo avremmo un giocatore di un altro livello. C’è in realtà lo spazio per uno slancio aggressivo su Mockevicius che esalta per primo il giocatore; esce per cinque falli con 16 punti, 7/9 dal campo e 3 rimbalzi.

 Dragic, voto: 7

Marcato benissimo dalla difesa marchigiana ha viaggiato ai margini dell’attacco triestino nel primo tempo. Nel secondo tempo, con più spazio a disposizione, rimpolpa il bottino dimostrando che livello atletico sta arrivando al top: 17 punti in 25 minuti, notevole.

Fernandez, voto: 9

La premiata ditta in abbinata con il “Cava” sortisce sempre un cambio di ritmo; Comincia a fare impressione la sua perfetta interpretazione del gioco, sia nella regia ma soprattutto a livello balistico: 6/7 da oltre l’arco, segno che a livello mentale Nietzsche in confronto era un titubante.

 Wright, voto: 6/7

12 punti in 19 minuti, non serve niente di più per accompagnare la squadra verso un facile successo. Ogni tanto una boccato d’ossigeno può servire in vista delle prossime sfide di campionato, ben più toste.

 Cavaliero, voto: 6/7

Due triple, venti minuti, un po’ la fotocopia della prestazione di Wright, cioè quel minimo sindacale per dare un segnale ai compagni.

Mosley, voto: 7

“Human Elevator” ormai è un marchio non più un giocatore. Quando entra la squadra cambia faccia, diventa aggressiva, spettacolare. Chiude con 8 punti, 4/6 dal campo, 10 rimbalzi e 2 stoppate. Sempre più idolo dell’Allianz Dome, sempre più centrato nel sistema Alma.

Sanders, voto: 6

Il minino stagione di utilizzo ma non per demeriti particolari. Segna una tripla ma alla fine vengono preferiti altri attori della compagnia teatrale Alma.

 Peric, voto: 7

Il “pifferaio di Hamelin”. Sfoglia con divina lentezza ma sublime esecuzione il manuale della pallacanestro, gli avversari sono alla sua mercè. 14 punti alla fine, 6/9 dal campo, 3 assist ma negli occhi i primi venti minuti di classe assoluta.

 Strautins, voto: 7

L’entrata con tentativo di schiacciata (mancata per un fallo subito) e il canestro “rubato” di forza sono la cartina tornasole di un giocatore ritrovato prima nella testa che nel fisico o nella tecnica. Il lettone chiude con 9 punti, 3/4 dal campo e 7 rimbalzi. Ritrovato.

 Coronica e Cittadini, voto: 7

Uno schiaccione del “Citta” e una standing ovation della platea triestina come premio alla carriera, per quello che i due giocatori hanno dato (e stanno dando) alla causa.

 

 Dalmasson, voto: 7

La squadra approccia morbida, quasi annoiata. Bravo il coach a calibrare i cambi per dare una scossa che arriva violenta con i soliti noti Fernandez-Cavaliero-Mosley. Rischia poco con il quintetto “compassato” ad inizio terzo quarto, ma la sua è una serata comoda da tisana e letture non impegnate.

 

Raffaele Baldini

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Pubblicato il marzo 10, 2019, in BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.

  1. Michele spatafora

    Giri contorti te fa sempre per lodar coronica ora te inventi la combopagella!
    Gli siamo assai grati del sfotto’ a ud ma fora de trieste gavria max rotazion in B

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