Pagelle Alma: Dragic formato Eurolega, Fernandez torna cecchino
Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini
PAGELLE ALMA
Da Ros, voto: 5/6
Ingenerosa gestione arbitrale sulla competente difesa di Matteo; due falli nel primo tempo non sbiadiscono il lavoro di fatica sui lunghi lombardi. Prova a mettersi in partita nel secondo tempo ma senza riuscirci: 2 punti, 1/4 dal campo e 4 rimbalzi.
Knox, voto: 7
Gran momento di forma del lungo dalla mano educata; come nella partita di Trento lavora ai fianchi benissimo Jefferson e soci, colpendo dalla distanza e punendo l’attitudine avversaria tendente a difendere in area pitturata. Questa volta oltre ai punti (11), anche 8 preziosi rimbalzi.
Dragic, voto: 8
Inizio versione Eurolega, con una soluzione personale con palleggio dietro alla schiena ed “esitation” sul tiro che poteva emozionare non poco i palati fini del giuoco. E’ proprio nella straordinaria efficacia delle penetrazioni il valore aggiunto dello sloveno, abbonato a giocate da tre punti. Conclude con 21 punti e 7/9 da due punti, con 7 rimbalzi e ben 6 falli subiti. Devotion.
Fernandez, voto: 8
La parentesi trentina dimenticata; tornato il cecchino che spacca in due la partita di Desio con 4 triple (su 7 tentativi). Nonostante palesi una condizione fisica leggermente in calo, la calibratura della balestra lo rende un giocatore letale da oltre l’arco.
Wright, voto: 6
Da qualche settimana la pallacanestro dell’uomo da Maryland sembra essere cambiata; molto più rare le penetrazioni e una regia più compassata a servizio dei compagni (9 assist). Come le arachidi per Superpippo, senza l’attacco al ferro non c’è lo stesso dirompente impatto. A “babbo morto” raddrizza le statistiche da tregenda della prima parte: 8 punti, 4/13 dal campo lo scout finale.
Cavaliero, voto: 6
Match giocato senza affanni e senza forzature. Mette due triple (su 5 tentativi) e regala 3 assist. Serata in ufficio.
Mosley, voto: 6
Questa volta più fuochi d’artificio che sostanza. Salta, corre, sbraita ma di fronte questa volta non c’è un dobermann ma un barboncino inerme. Qualche distrazione sugli scivolamenti difensivi nega un paio di stoppate degne di nota. 6 punti, 3/4 dal campo e 2 rimbalzi lo scout.
Sanders, voto: 7
Una tripla e due falli prematuri che condizionano inevitabilmente la partita. Difende molto bene lungo tutto l’arco della partita, con sedere basso e gambe mobili. Poi le triple che agevolano il percorso dei suoi, 3/6 dall’arco per 11 punti finali.
Peric, voto: 5/6
Pallida prestazione del croato, non nel suo momento di forma migliore. Solo 6 punti con 3/8 dal campo, nessun rimbalzo e 3 assist. Il match non lo richiedeva con forza, ma la versione spalle a canestro di inizio gara è quella più credibile per far male agli avversari.
Strautins, voto: 6
Impatto importante nel match con una tripla pesante. Poi non viene utilizzato più di tanto, quindi incolpevole per il relativi fatturato finale (3 punti).
Cittadini e Coronica, voto: n.g.
Dalmasson, voto: 8
Sceglie il quintetto più forte e fa bene in una sfida in cui non è concesso approcciare male. Nel primo tempo dosa benissimo le energie (e la verve) di Dragic, inserisce un quintetto di “fatica” per il break favorevole. Rotazioni ridotte rispetto al solito per aumentare il vantaggio lasciando in campo i più ispirati, eccellente scelta per una vittoria che vale oro.
Pubblicato il marzo 25, 2019, in BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Alma Trieste, Le pagelle, Raffaele Baldini. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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