Pagelle Alma:A Dragic bastano 20 minuti, Dalmasson ormai con il pilota automatico
Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini
ALMA TRIESTE
Da Ros, voto: 7/8
Difensivamente è da manuale, in grado di cambiare uomo e non avere imbarazzi contro Johnson Odom. Ripresa confidenza con l’attacco sciorina tutta la tecnica vicino a canestro con costrutto: 9 punti, due soli errori dal campo, 4 rimbalzi e 3 assist.
Knox, voto: 7/8
Come un vecchio capo Sioux, Justin indica la via dalla palla a due. Pulizia tecnica fuori dal comune per un lungo, di nuovo in doppia cifra con 14 punti, 6/9 da due punti, 8 rimbalzi in 22 minuti. Cosa chiedere di più?
Dragic, voto: 8/9
Momento estatico di forma, riesce tutto al mancino di Lubiana, 18 punti in neanche quindici minuti incantano i palati fini dell’arena. Un campione capace di chiedere “scusa” al proprio coach su un tiro forzato in attacco. “Media Petrovic” per lui, 20 punti in 20 minuti, 6/9 dal campo e 3 assist; fuoriclasse totalmente ritrovato.
Fernandez, voto: 6
Abbiamo già da qualche settimana registrato una leggera flessione nella condizione fisica; per il “Lobito” è il momento di respirare dopo una serie di prestazioni eccellenti. Comunque 8 punti in 16 minuti.
Wright, voto: 8
Sempre più “intellettuale” e meno istintivo, calato nella parte di regista fa girare la squadra alla perfezione. In panchina anzitempo chiude la partita con 15 punti, due soli errori dal campo, 6 assist. Timoniere in campo.
Cavaliero, voto: 7
Bum-bum e con due triple “Dani” mortifica le velleità reggiane. Poi una gestione tranquilla della propria pallacanestro, 9 punti (due triple), 6 assistenze per i compagni anche se con 4 palle perse.
Mosley, voto: 7
Una delle schiacciate più ad alta quota viste a Trieste: l’“alley-oop” servito da Cavaliero era una sorta di piccione viaggiatore recapitato a canestro per mandare in visibilio la platea. 3 punti per lui alla fine e 6 rimbalzi, ma il mezzo punto è per quel favoloso gesto atletico.
Peric, voto: 8
Mano fasciata o meno, ma il “pifferaio magico” ancora trascina con le movenze tanto rallentate quanto sublimi tecnicamente: 17 punti, 6/9 dal campo, 2 rimbalzi e un semigancio più preciso del taglio di capelli di Mosley.
Sanders, voto: 6
Non fa mai nulla per forzare la propria presenza nel match: ad Avellino è stato decisivo (rimessa a parte), questa volta lascia lo scettro ai compagni. 6 punti e poco altro, anche lui lasciato a riposo in vista di Venezia.
Strautins, voto: 5/6
Solo 9 minuti per lui ma questa volta l’errore dal campo non ha quel senso cupo di qualche mese fa; nell’Alma funziona così, oggi a me e domani a te.
Cittadini, voto: 6
Non manca mai di “timbrare il cartellino”: questa volta con il marchio di fabbrica, un tiro dai cinque metri per il solito uragano di applausi.
Coronica, voto: 6
Il capitano entra a referto con un tiro libero.
Dalmasson, voto: 8
Basta un cenno con il sopracciglio destro per far girare la squadra come un orologio svizzero. Il grado di comunicazione con la squadra è talmente alto che potrebbe allenare voltato verso le tribune sorseggiando un aperitivo. Preserva i “titolari” in vista di Venezia, perché di questi tempi l’Alma si può permettere anche questo.
Pubblicato il aprile 15, 2019, in BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Alma Trieste, Le pagelle, Raffaele Baldini. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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