Il ritiro della n.11 di Dino Meneghin, un mito anche di Trieste

downloadFonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

Non poteva esserci miglior palcoscenico, o per meglio dire la miglior cornice per onorare il ritiro della maglia n.11 dell’Olimpia Milano, quella del grande Dino Meneghin. Proprio nella sfida di Eurolega al Maccabi Tel Aviv, piazza cestistica che idolatra l’uomo da Alano di Piave come poche, avversaria che ha reso epiche le gesta del giocatore. Nel cerimoniale dell’intervallo tanti ringraziamenti ma uno in particolare: “ringrazio “big man” coach Dan Peterson, l’uomo che ha creduto in me quando tutti mi davano per finito, un allenatore che ha prolungato la mia carriera di ben 14 anni.” E grazie alla lungimiranza di “The Coach”, Trieste ha potuto dal 1990 al 1993 godere delle gesta di un mito come Meneghin. L’era Stefanel infatti aveva portato non solo l’illuminata e visionaria gestione di Boscia Tanjevic, i talenti in erba Bodiroga e Fucka, bensì anche il monumento della pallacanestro italiana. Annate in cui gli appassionati hanno potuto sfogliare virtualmente dal vivo il manuale del gioco, dal lavoro sporco per catturare un rimbalzo o prendere posizione sotto canestro alla visione di gioco da playmaker, sino al gesto tecnico declinato nelle forme più opportune: il gancio, il tiro dalla media, la conclusione da sottomisura proteggendo la palla con il corpo, insomma un campionario di perle cestistiche. Nella permanenza a Trieste Dino Meneghin ha potuto vivere forse il momento emotivamente più forte: “La prima volta che ho giocato contro mio figlio Andrea ero a fine carriera. Lui invece esordiva nella Pallacanestro Varese. Io avevo quarant’anni, lui sedici. Un episodio sensazionale testimoniato anche dalla televisione israeliana. Durante il riscaldamento, lo osservavo. Appariva tranquillo, indifferente della mia presenza. Io invece ero in preda all’ansia, curioso di vedere come si sarebbe comportato in campo. In quel momento non ero un avversario. Ero il papà trepidante per l’esordio del proprio figlio.” Il commiato del grande Dino è una citazione di Celentano: “vorrei per me grandi braccia perché finalmente potrei abbracciare tutti voi.”

Pubblicità

Pubblicato il novembre 21, 2019, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: