Keys of the Match – VANOLI CREMONA
Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini
Ci sono momenti e momenti, sensazioni che poi materializzano prestazioni. La trasferta della Pallacanestro Trieste al PalaRadi di Cremona arriva in un momento in cui la squadra di coach Dalmasson può battere un colpo, rianimata dall’ottima prestazione con le “Vù nere” e positiva sul futuro societario in divenire. Per contro dovrà cercare il colpaccio senza le competenze di Juan Fernandez, sempre alle prese con problemi lombari, questione non secondaria per una regia dimostratasi fragile.
Regia, fulcro per entrambe
Detto dei problemi del “lobito”, Cremona invece con tutta probabilità riassesta la coppia di registi Diener-Ruzzier, con l’americano certamente non al meglio. Ed è proprio su questo che Trieste deve impostare una gara di “aggressione difensiva”. La carta d’identità (37 anni ndr.) di Diener, il rientro dopo l’infortunio e la consueta “emotività giuliana” di Michele Ruzzier, suggeriscono una staffetta sui quaranta minuti per fiaccare la fonte del gioco lombardo. Responsabilità quindi focalizzate non solo sui soliti noti (Cavaliero e Fernandez), ma anche e soprattutto sulla versione nella metà campo di fatica di Jon Elmore. Il confronto con una sua possibile proiezione futura (Diener ndr) non può non stimolare…
Ethan Happ, un fattore
La squadra di provenienza già dovrebbe fare giurisprudenza: Olimpiakos Pireo. Giocatore corteggiato dalla Vanoli già in estate, dal dirompente impatto in queste prime uscite stagionali: 16.5 punti a partita con quasi il 54% da due punti, 6.5 rimbalzi e 2.5 assist. Pericoloso in quanto classico bianco dall’Università del Wisconsin, molto tecnico, in grado di mettere palla a terra con proprietà tecniche e di avere una visione di gioco da regista. La difesa su Happ deve essere molto più accorta rispetto a quella che normalmente viene riservata ai lunghi avversari.
Intensità, magari con qualche fallo in più
La Pallacanestro Trieste 2019/20 non ha il talento per vincere le partite segnando un canestro in più. Deve rispolverare la vecchia coperta di Linus della difesa, pur considerando che, soprattutto il reparto esterni, non ha proprio in quell’aspetto del gioco la caratteristica predominante. C’è però in un roster di 12 giocatori 12 la possibilità di usufruire del fallo quale mezzo per alimentare l’aggressività, soprattutto in virtù del fatto che la Vanoli Cremona non tira benissimo dalla lunetta: 64,9% di squadra, con alcuni elementi da puntare come Wesley Saunders (60.5%) e Ethan Happ (50%).
Pubblicato il novembre 24, 2019, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Le chiavi, Pallacanestro Trieste, Raffaele Baldini, Vanoli Cremona. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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