Cremona sempre…Happ, Trieste ripiombata nell’anonimato
Pallacanestro Trieste del nuovo corso con il Presidente Mario Ghiacci a rilevare l’uscente Gianluca Mauro e la squadra sempre orfana di Juan Fernandez, fuori dai giochi per la sfida del PalaRadi contro la Cremona priva di Travis Diener.
Parte malissimo la squadra di coach Dalmasson, farraginosa offensivamente e distratta difensivamente, lombardi avanti 7 a 1 con la tripla di Akele. Mitchell fa e disfa in attacco, Michele Ruzzier invece sembra aver abbandonato titubanze emotive da ex, comandando sin dalle prime battute in cabina di regia; sul nuovo allungo Vanoli coach Dalmasson chiama time out. DeQuan Jones commette la seconda infrazione, Trieste alza il volume della radio in difesa e il match torna in equilibrio sul 16-13. Specula sul bonus speso dai lombardi la compagine giuliana andando in lunetta diverse volte, Justice dai cinque metri per il pareggio con parziale aperto; prima frazione chiusa sul canestro di Happ, 22 a 21. La difesa triestina in area pitturata è una tragedia greca, Happ e soci banchettano senza opposizione; Da Ros da tre per il nuovo vantaggio ospite, fuoco di paglia prima dell’ennesima dose di sapienza cestistica espressa da Happ. Storie tese fra Da Ros e Stojanovic, con Sobin ad ergersi protagonista eludendo la difesa di Cooke con semiganci “vecchio stile”. Kodi Justice si sveglia dal torpore con 15 punti e tanta precisione dall’arco (3/4), squadre all’intervallo sul 38-38.
Mathews chirurgico quando viene chiamato in causa, allungo dei padroni di casa con parziale di 9 a 0. Trieste sparisce con letture offensive imbarazzanti e difese inconsistenti, Happ abusa di Mitchell e il tabellone segna 49-38. Saunders se la ride dopo una preghiera esaudita allo scadere dei 24 secondi, match divertente con attacchi a prevalere sulle difese. Terzo quarto con la Vanoli saldamente al comando 66-55. Ospiti che non deragliano solo grazie a qualche soluzione estemporanea dei singoli, lombardi in controllo soprattutto per l’incapacità di Trieste di dar continuità a piccoli parziali: 74-63. Hrvoje Peric cerca di dare un senso alla rimonta possibile, ma Ruzzier ricaccia regolarmente indietro gli avversari; “gigioneggia” la Vanoli sicura del vantaggio e di un’inerzia mai venuta meno, 79-69 a 4 minuti dal termine. Justice da tre punti per il meno 5, illusione triestina prima del solito canestro di Happ. E’ la fine virtuale della sfida, per due minuti da far scorrere fino alla sirena finale: 88-78 il risultato, Cremona in continua ascesa, per Trieste passo indietro notevole rispetto all’uscita interna con la Virtus Bologna.
Raffaele Baldini
Pubblicato il novembre 24, 2019, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Pallacanestro Trieste, Raffaele Baldini, Vanoli Cremona. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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