Le chiavi a Rieti: ultimo giro di giostra…

Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

E siamo finalmente arrivati all’ultimo capitolo di una fase ad orologio elettrizzante come le pulizie primaverili. Rieti e Trieste potrebbero non incontrarsi per l’ultima volta, di certo i quaranta minuti domenicali definiranno, senza più temi di smentita, la griglia dei playoff.

Torna Vildera, reparto nettamente squilibrato verso Trieste

Con il rientro di Giovanni Vildera, la Pallacanestro può e deve mettere sul piano tattico la sfida verso il coinvolgimento dei lunghi. Vildera-Candussi-Menalo-Reyes sono tanta roba, e anche ben assortita tecnicamente, per mettere in difficoltà l’esperto ma “piccolo” Hogue e l’altrettanto esperto ma leggero Ancellotti. Il quartetto giuliano ha tanti armi in faretra, alcuni possono portare il diretto avversario fuori dall’area pitturata, la combinazione Menalo-Vildera o il trio Reyes-Menalo-Vildera (con il portoricano da “3”) far venire un mal di testa a Italiano e soci.

La fotocopia di Milano

Rieti per certi versi può essere considerata un clone dell’Urania Milano, non tanto dal punto di vista del roster, quanto dalla qualità insita in alcuni giocatori per mettere a nudo le debolezze difensive triestine. Gente sfacciata come il triestino Marco Spanghero o l’americano Jazz Johnson (18.3 punti a partita nella fase “ad orologio”), tiratori cristallini come Alvise Sarto (51% dall’arco dei tre punti), mestieranti come Dustin Hogue, Nazareno Italiano o Davide Raucci. Rieti ha poi un’altra similitudine con Milano, dopo una stagione al di sopra delle aspettative, gioca con la leggerezza di chi non ha nulla da dimostrare se non la voglia di stupire ancora.

I calcoli celati…

Ci hanno “addomesticato” con sale stampa intrise di ipocrisia, con perle di etica sportiva leggermente sbugiardata da quello che succedeva in campo. Ora, pensare di credere a certe verginità è troppo, quindi è lecito chiedersi quale sarà l’approccio agli ultimi quaranta minuti di Rieti e di Torino, alla luce di quel terzo posto nel “girone verde” che fa tanta paura. A dire il vero la compagine di coach Alessandro Rossi ha avuto sempre un andamento coerente, votato alla ricerca della vittoria senza troppi calcoli. Interessante anche capire quanto, in un possibile incrocio nella post-season fra Rieti e Trieste, le due contendenti vogliano “nascondersi”…

Pubblicato il aprile 21, 2024, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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