Pagelle: i 35 minuti di nulla incidono sui voti medi della squadra
Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini
PALLACANESTRO TRIESTE
ELMORE, VOTO: 5
Quel “33” sulla canotta di un cestista bianco inquieta. Purtroppo la risposta non è arrivata, anche se un sussurro nell’ultima frazione si: merita un 3 per trentacinque minuti, poi 7 per quelle due triple pesantissime e comunque la presenza nei minuti che contano.
JONES, VOTO: 5
Parte con un campionario di oscenità vietate ai minori, chiara conseguenza di allenamenti fatto con sufficienza. Lento e prevedibile nel penetrare, sbaglia anche canestri fatti. Poi si scatena nell’ultimo quarto, come tutta la squadra, ma non basta per la sufficienza. Chiude con 16 punti e 6 rimbalzi.
JUSTICE, VOTO: 7/8
Trova una serata ispirata al tiro, interrotta solo dalla visione di San Pietro sul tabellone dopo tanti minuti di parquet. Prosegue la sua “missione” anche nel secondo tempo, 24 punti per tenere a galla la squadra. Gran partita.
CAVALIERO, VOTO: 6/7
Doveva avere calibrati minuti di qualità, è costretto dall’arido reparto esterni a fare gli straordinari. Difende bene su Nikolic, è presente nella rimonta speculando sulle stanchezze trevigiane. Non è nello scout l’argento vivo di una prestazione orgogliosa.
DA ROS, VOTO: 4
La personalità non gli è mai mancata, ma adesso è un uomo che fa a pugni con la propria ombra. 1/5 al tiro, brutta partita ma se c’è un giocatore che può fare la differenza dopo una serie di prestazioni negative, è lui.
PERIC, VOTO: 4/5
Tre falli di stordente banalità per crearsi problemi da subito. 5 punti con 2/5 al tiro e 3 rimbalzi non è certo il fatturato da giocatore più pagato della squadra.
MITCHELL, VOTO: 5/6
Come sempre non riesce a dar continuità sui quaranta minuti: brillante nelle prime battute del match, finisce con 9 punti e 7 rimbalzi. Serve di più, soprattutto quando i palloni pesano.
STRAUTINS, VOTO: 5
Meccanico e lento in fase difensiva, non trova il canestro in quella offensiva. Continua l’abulia.
COOKE JR., VOTO: 6
Prende 9 rimbalzi in 26 minuti, solo che la versione “Rodman” nel campionato italiano non basta se non si abbina ad un sufficiente contributo offensivo.
ALL. DALMASSON, VOTO: 6
Per trentacinque minuti ci si chiede se il coach ha ancora in mano la squadra. Poi in un modo o nell’altro genera una reazione nel gruppo, segno che c’è ancora vita.
BALBINOT, DEVESCOVI, GHIACCI, VOTO: 10 e lode
Per quello che hanno fatto alla pallacanestro, alla città di Trieste, meriterebbero una statua bronzea (con piedistallo giusto ndr.).
Pubblicato il dicembre 2, 2019, in BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Allianz Trieste, Le pagelle, Raffaele Baldini. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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