Trieste resuscita nell’ultimo quarto, Treviso battuta con onore
Con un marchio alto e sonante come Allianz, con l’esigenza di fare punti contro una motivata Treviso, la Pallacanestro Trieste gioca il derby triveneto (senza Juan Fernandez) con un livello di tensione molto alto. Dè Longhi all’Allianz Dome rimaneggiata, senza Imbrò, Logan e Cooke, con Tessitori acciaccato.
Fotu da sotto scatena il lancio di peluches, in un inizio di partita caratterizzato dal monotematico gioco profondo di Treviso a servire i lunghi in area pitturata e dai tanti falli commessi. La coppia americana Elmore-Justice in tre minuti confeziona discreti disastri su ambo i lati del campo, un canestro facile di Alviti crea il primo solco fra le contendenti, 4-14 con time out immediato di coach Dalmasson. 1/6 ai tiri liberi per i veneti “graziano” i giuliani, ma la versione offensiva degli uomini in bianco è a tratti imbarazzante; Dè Longhi gioca a playstation e va sul +14 con tripla di Nikolic. Justice prova a rendere la questione entro il limite del sopportabile a questi livelli, ma il primo quarto è un monologo trevigiano sotto i fischi dell’Allianz Dome: 10-27. Kodi Justice con 6 punti di fila rianima i compagni, un predicatore nel deserto e soprattutto a cospetto di una compagine allenata da Menetti con la mani saldamente sul volante: 18-30. Nonostante un fisiologico appannamento degli ospiti, Trieste non fa nulla per cambiare l’inerzia della sfida; terzo fallo per Peric, leggero colpo di reni dell’Allianz Trieste con la schiacciata di Jones del -9. Nikolic da tre punti ricaccia indietro il pericolo, squadre all’intervallo sulla tripla di Jones e 33-38 sul tabellone.
Difende l’Allianz Trieste alla ripresa delle ostilità, quello che manca è la continuità offensiva; pallacanestro inguardabile per tre minuti, Treviso sempre a comandare 35-40. Torna ad allungare la Dè Longhi con le triple di Alviti e Tessitori, coach Dalmasson costretto a chiamare time out. Brani di zona per gli uomini di Menetti, padroni di casa nella confusione più totale e proprio l’ex Jordan Parks ricaccia a -14 gli avversari. Terza frazione con la Dè Longhi avanti comoda 40-53. Sempre Kodi Justice a provare una rimonta improbabile triestina, ma la truppa dei giovani italiani di Treviso risponde sempre presente, anche sotto pressione: 52-57 e time out coach Menetti. Tecnico a a Trieste su un fallo fischiato sulla tripla di Alviti che sfrutta parzialmente l’occasione; la partita s’incendia, l’Allianz Dome pure (58-59). Incredibile svolta del match, Cavaliero dalla lunetta porta avanti i suoi dopo 35 minuti di pochissimo basket. Treviso sparisce, stanca anche per le rotazioni limitate, anche Elmore trova il momento ideale per rompere il ghiaccio dall’arco, Allianz Trieste avanti 69-59 nel pandemonio dell’arena. Finisce 69-61, padroni di casa che prendono due punti di platino per la lotta salvezza, Dè Longhi non esce ridimensionata, perchè le attenuanti le aveva eccome.
Raffaele Baldini
Pubblicato il dicembre 1, 2019, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Allianz Trieste, Dè Longhi Treviso, Raffaele Baldini. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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