Pagelle: Jones spreca la vittoria in uno sfondamento, Fernandez come un paio di trombini a Venezia
Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini
PALLACANESTRO TRIESTE
ELMORE, VOTO: 4
Il centrocampista metodista biancorosso supera con discreta facilità la metà campo: fine della sua produzione offensiva (tripla a parte). Il fallo tecnico è il manifesto di un paese che non l’ha capito.
JONES, VOTO: 5
Un giocatore distratto: bravo in certe occasioni e poi distratto in tante situazioni offensive. Distrattissimo nel dimenticarsi di consumare i 24” andando invece a sfondare come un imberbe giovincello; distratto nel perdersi Mekel nel tiro vittoria.
JUSTICE, VOTO: 6
Difesa a parte, la partita dell’americano è discreta: 10 punti e 5 rimbalzi, con buone iniziative nel secondo tempo.
FERNANDEZ, VOTO: 7
Il “lobito” è come un paio di trombini a Venezia, non si può farne a meno. Sforna triple esiziali allargando il vantaggio di Trieste, 15 punti e 3 assist per una leadership smorzata solo dalla stanchezza.
CAVALIERO, VOTO: 6/7
Un paio di canestri di grande classe: quando può far due palleggi arresto e tiro è il Cavaliero di sempre: 7 punti in 11 minuti. Troppo pochi, i minuti.
PERIC, VOTO: 6/7
Guarda con particolare interesse estetico le evoluzioni del diretto avversario vicino al ferro, senza opporre resistenza. Domina la fase finale del match con tecnica sublime vicino al ferro, peccato che spreca i colpi del ko tecnico. Chiude con 14 punti e 5 rimbalzi.
MITCHELL, VOTO: 6
Comincia facendo divertire Owens sopra il ferro, poi sale in cattedra a livello di punti e rimbalzi: 13 punti e 3 rimbalzi in venti minuti. Come da copione sparisce nella ripresa.
STRAUTINS, VOTO: 5
Gettato nella mischia dalla palla a due, gioca un basket timoroso e senza la scossa definitiva, nemmeno dopo la tripla messa a segno dopo tanto tempo.
COOKE JR., VOTO: 6
Con il lungo americano la difesa ha tutta un’altra dimensione, anzi la difesa Allianz entra in partita per la prima volta. Peccato l’asfittica versione offensiva (2 punti), limite sanguinoso per i finali caldi.
ALL. DALMASSON, VOTO: 5
Siamo costretti a valutare l’espressione cestistica della squadra sui 28 metri: onestamente si son viste poche idee, difesa a tratti e l’ennesima versione farraginosa nei minuti finali di partite punto a punto. Decide con costrutto di far giocare assieme Mitchell e Cooke, così come “castigare” (senza costrutto) la truppa italiana. Cantù ultima chiamata?
Pubblicato il dicembre 16, 2019, in BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Allianz Trieste, Le pagelle, Raffaele Baldini. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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