Il basket si ferma…definitivamente?
Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini
Nella mattinata di domenica arriva il comunicato ufficiale della Fip: “In seguito al nuovo decreto diramato dal Governo contenente misure urgenti di contenimento del contagio e conseguente provvedimento di chiusura in Lombardia e in 14 province, la Lega Basket Serie A, in accordo con la Federazione Italiana Pallacanestro e sentite anche le società interessate, ha deciso di sospendere tutte le gare della settima giornata in programma domenica 8 marzo.” Era già nell’aria l’inevitabile blocco del campionato, a seguito della decisione politica di estendere la “zona rossa” per coronavirus e quindi di isolare la Lombardia e alcune provincie italiane. I primi segnali sportivi cominciarono a materializzarsi con le parole decise di Gianmarco Pozzecco alla vigilia della partita Roma-Sassari: “C’è un decreto che indica un metro di distanza da una persona all’altra. In campo chiedo ai miei giocatori di stare attaccati agli avversari, se c’è un metro tra loro e chi devono marcare mi arrabbio. Ecco ci sono tante incongruenze, bisognerebbe avere la consapevolezza di andare in una direzione decisa. Va fermato tutto, ma non perché lo dico io, ma perché se c’è un decreto che stabilisce le distanze. I giocatori di certo non stanno a un metro di distanza, sudano e tossiscono…” La risposta della Federazione non si è fatta attendere per bocca del Presidente Gianni Petrucci: “Dovevamo dare un segnale che la vita, lo sport deve andare avanti e non c’erano i tempi tecnici per garantire la regolarità del campionato con ulteriori rinvìi ancora dopo aver sospeso il turno dell’ 1 marzo”. La spinta definitiva alla sospensione della giornata di campionato arriva in serata, con le decisioni forti di alcune società, di concerto con Petrucci stesso: la Dè Longhi Treviso alle 21.30 di sabato caricava sul pullman i giocatori e staff per ripartire da Pesaro e far ritorno in Veneto. Stessa cosa per Brindisi che alle 23.30 pubblicata un Tweet ufficiale: “In attesa di comunicazioni ufficiali da parte di Federazione e Legabasket sul campionato di Serie A, si rende noto che la squadra e lo staff tecnico stanno provvedendo al ritorno a Brindisi città.” A cui ha fatto seguito un altro significativo messaggio del leader della squadra Adrian Banks: “Sono molto dispiaciuto di non poter giocare ma capisco la situazione. Se la stagione dovesse essere cancellata spero solo di avere la possibilità di tornare a casa.” Ecco, il punto ora è proprio questo, in un calendario fitto di appuntamenti, con coppe di mezzo e federazioni con statuti, vertici e idee differenti, è possibile trovare una via maestra per il basket internazionale? Difficile se non impossibile, la sensazione è che ogni federazione agirà per proprio conto e, per quello che concerne la situazione italiana, non si sono elementi per tracciare un quadro futuribile. Anche la serie A2 prende provvedimenti, con un comunicato che ne sostanzia le linee guida: le gare in calendario nella giornata di domenica e che coinvolgono Società che svolgono attività nelle zone rosse, o che prevedono la presenza di squadre avversarie che provengono da zone rosse, vanno intese come annullate. Le gare in calendario nella giornata di domenica e che coinvolgono Società non residenti nelle zone rosse, e che prevedono la presenza di squadre che non provengono da zone rosse, restano confermate in calendario, con disputa a porte chiuse. Da lunedì i campionati di Serie A2 e Serie B vanno intesi come sospesi, fino a data da destinarsi. Oggi alle ore 17.00 consiglio federale straordinario per decidere sul futuro del basket nazionale.
Pubblicato il marzo 9, 2020, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag LBA, Raffaele Baldini. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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