Bartley, il più coerente dei giocatori per lo scacchiere tattico di coach Legovich

Se mi avessero chiesto di disegnare l’identikit dell’esterno sulla stregua delle indicazioni di coach Legovich, avrei creato la figura di Frank Bartley IV. In sostanza un “toro” da 191 centimetri, con il fisico compatto di un running-back del football americano e la “faccia giusta”.

E’ in sostanza la cosa più coerente della Pallacanestro Trieste da questa estate (insieme all’investitura del coach). Intanto perché si ritrova un esterno con fisicità in grado di reggere benissimo i contatti; l’abilità penetrativa infatti non conosce ostacoli, forse ne trae giovamento dall’interdizione fisica avversaria. Buon difensore, sia nelle linee di passaggio che facendo sentire i chili e l’aggressività all’attaccante, c’è un recupero in tuffo che gira su youtube di mcadooiana memoria (il più famoso di Bob McAdoo in maglia Tracer Milano, quello che della finale scudetto con Livorno) che farebbe innamorare qualsiasi allenatore sulla terra. Non disdegna le conclusioni da fuori, senza però avere caratteristiche di tiratore naturale.

Come tutti gli attaccanti (17 punti a partita in Israele ndr.), più che un running-back, Bartley è più simile ad un cavallo all’ippodromo con i paraocchi: la sua traiettoria offensiva fra sé e il canestro è una linea retta che considera ostacoli come birilli e contempla poco l’aprire il campo per eventuali “scarichi” ai compagni. Nonostante gli oltre 3 assist a partita, il ragazzo dovrà lavorare molto con lo staff tecnico per leggere le situazioni, coinvolgendo i compagni, anche perché serve come il pane qualcuno che rompa la prima linea difensiva per creare sovrannumeri e situazioni utili per i tiratori. Ecco, a proposito di questo, in una pallacanestro che va sempre più sull’uso (e abuso) del tiro da tre punti, alla Pallacanestro Trieste servirebbe ora un tiratore dall’arco affidabile (Jamarr Sanders?); nel roster ci sono tanti preposti, ma nessuno con la “sentenza” fra le mani (i rimpianti su Banks saranno copiosi ndr.).

In ultima analisi la combinata Davis-Bartley piace molto per caratteristiche, sfrontata e imprevedibile; se i due troveranno l’empatia da subito, potrebbe formarsi una coppia molto interessante da vedere.

La Pallacanestro Trieste 2022/23 comincia a prendere forma…

Raffaele Baldini

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Pubblicato il luglio 23, 2022, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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