Analisi per la settimana: istinto e passione

La razionalità salviamola per i bilanci, ora è tempo di istinto passionale

C’è un momento preciso nella vita di ognuno, in cui si scompagina il proprio essere, in cui si rovescia dal tavolo tutto quello che c’è, saltando in piedi sullo stesso e gridando la volontà di cambiamento. E’ il momento propizio per qualsiasi appassionato di basket triestino. Il momento della razionalità, del senso critico approfondito e cinico, dei bilanci e dell’Inquisizione sportiva può essere per il momento appoggiato su una libreria, pronto per essere arricchito di nuove considerazioni a stagione finita. Ora è istinto passionale, quello che antepone il bene della propria “creatura” a qualsiasi costo, quello che annulla gite fuori porta, ritrovi ludici o pulizie di primavera, quello che trasporta naturalmente il corpo verso la biglietteria di Valmaura o che compulsivamente indirizza al sito Vivaticket per l’acquisto del magico tagliando per domenica. E’ tempo di triestinità, di senso di appartenenza, di difesa morale di una tradizione imprescindibile in città, la pallacanestro. TUTTI sanno quanto la permanenza nella massima serie sia un viatico decisivo per il futuro, TUTTI sanno quanto sia arricchente e gratificante il momento liturgico domenicale della partita al Dome, TUTTI sanno quanto c’è bisogno di non disperdere quanto fatto fino ad oggi con sangue, sudore e lacrime. Non fermatevi a pensare, agite… andate dove vi porta il cuore, avrete sempre ragione.

La società si muova, entri nelle scuole e nelle case dei triestini

Nessuno storcerà il naso se la società attuerà iniziative propedeutiche a creare al Dome domenica un ambiente da inferno dantesco. Si creino iniziative magari a favore degli studenti delle scuole (peraltro naturalmente inclini a far rumore), si entri in ogni casa triestina per tendere la mano in un momento difficile. Il triestino non ha mai abbandonato qualcosa in cui si immedesima, è il primo a lottare per la propria identità. E’ il momento anche per la società di smettere i panni di chi da per scontato, un errore che, in questa come in altre stagioni, è stata la genesi di una gestione “carbonara” fragile, autoreferenziale e sorda. Bello sarebbe anche che si creino le condizioni per colorare di rosso il “muro”, portando un vessillo alabardato, di qualsiasi tipo.

Quanto è delicata questa settimana, sottili equilibri

Tutti parlano di un possibile innesto per domenica. Ci sta, ogni additivo può essere un rinforzo al prodotto da proporre contro Verona. Il problema è che devo farlo con discrezione, trovando l’elemento giusto dal punto di vista qualitativo e umano, per la prima volta tralasciando come secondario l’aspetto legato al ruolo. Non ci sono giocatori che vogliano sottoscrivere contratti per due partite, non ci sono comunitari forti in circolazione e il primo imperativo per Legovich e soci è compattare il gruppo attuale per trarre il massimo da chi ha vissuto e da chi porta le “ferite” di un percorso sportivo. Questa settimana è quella in cui ogni sguardo reciproco avrà una profondità diversa, ogni “cinque alto” un significato maggiore, ogni abbraccio sarà una promessa. Attenzione, tutto dovrà essere calibrato senza appesantire troppo l’attesa, per cui il concetto di inserire un “corpo estraneo” all’ultimo momento deve passare attraverso il setaccio fitto per non destabilizzare il gruppo.

Serve ancora uno…

La coppia di americani consolida un contributo (perlomeno a rimbalzo), così come la fase offensiva di Bartley, la regia di Ruzzier è competente e sufficientemente valida, la prestazione di Lever vorrebbe essere un ottimistico segnale per domenica. Concettualmente ora manca un elemento ancora, uno solo, in grado di dare un contributo necessario a battere Verona. Campogrande o Stumbris sarebbero gli ideali addendi, per dare completezza ad un possibile quintetto pericoloso. Oppure, ma ormai l’andamento delle ultime settimane scongiura questa via, tenendo sotto i 70 punti l’avversaria.

La Curva Nord è pronta… da sempre!

Probabilmente tu c’eri quando abbiano giocato contro Bassano per non andare in serie C, tu c’eri quando ci siamo salvati vincendo in casa contro Forlì, probabilmente c’eri tante altre volte, nei momenti belli come in quelli brutti.

Domenica è il momento di ritrovarci tutti, ti aspettiamo dalle 12 nel parcheggio del campo di calcio di Giarizzole per una pastasciutta offerta dalla Nord ed una birra in compagnia.

Ti aspettiamo per fare gruppo ed arrivare carichi e compatti per la partita che può valere il nostro futuro.

La gente come noi non molla mai!

Curva nord Trieste

Raffaele Baldini

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Pubblicato il aprile 24, 2023, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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