Keys of the Match: la giornata più lunga del basket triestino…

Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

Come si fa a parlare di aspetti tecnico/tattici in una partita così carica emotivamente? Semplice, sono da accessorio a quello che una squadra ha da dare su un rettangolo parchettato. Quaranta minuti in apnea, quaranta minuti per mantenere la serie A, con un orecchio agli altri campi.

La coperta corta, sempre più corta…

Frank Bartley con un lieve stiramento ma regolarmente in campo, Lodovico Deangeli con un versamento alla gamba, più tutte le altre problematiche in seno al roster biancorosso. La trasferta a Brindisi diventa una missione impossibile. Conterà tantissimo l’apporto degli italiani, rinfrancati dalla grande prestazione contro Verona, ma soprattutto coscienti di essere una parte decisiva della lotta alla salvezza. L’anima dei vari Ruzzier, Campogrande, Lever, Bossi, Deangeli, Vildera dovrà trascinare la truppa americana, anche il capocannoniere Bartley, da cui si teme una versione “conservativa” nei quaranta minuti.

Non farli entrare in ritmo

Al PalaPentassuglia l’imperativo è non far entrare in ritmo una squadra… umorale. Come spiego il concetto? +34 contro Sassari, +23 contro Treviso, +34 contro Verona… può bastare? Il problema reale è che la squadra di coach Vitucci ha ritrovato tutti i suoi elementi, Perkins compreso; compagine forte, fortissima nel reparto esterni con Harrison e Bowman leader veri, Reed un realizzatore, Lamb uno “spacca-partita”. Il collante è Burnell (fondamentale giocatore), la profondità è garantita da un uomo che fa reparto come Perkins. Imbruttire la sfida diventa una necessità, evitare di farli divertire un modo per non rendersi complicata la vita.

Concentrazione massima, nessuna distrazione

E’ umano, fisiologico pensare agli altri campi, ma potrebbe materializzare la sconfitta prima del tempo. “DifendiamolA” esplicita il concetto di conquistare la massima serie, non di ereditarla. Il futuro passa dalle mani di Ruzzier e soci, l’eventuale successo in terra pugliese assumerebbe un significato forte, fortissimo per questa stagione. Qualora invece si cavalcasse il pensiero debole, aggrappandosi a risultati altrui, il rischio è di venir sbattuti in seconda serie e con il disonore di una sconfitta pesante nella partita decisiva. Identità, appartenenza, etica professionale, ingredienti imprescindibili domenica pomeriggio.

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Pubblicato il Maggio 7, 2023, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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