Trieste crolla a Brindisi e va all’inferno
La Pallacanestro Trieste cerca a Brindisi il passa per mantenere la categoria, contro una più forte Happy Casa Brindisi, sicura dei playoff ma desiderosa di tornare a vincere salutando il proprio pubblico prima della post-season. Squadra di Legovich con Deangeli per onor di firma (e ovviamente Davis e Hudson assenti), pugliesi con il roster al completo al PalaPentassuglia.
Parte forte la Happy Casa agevolata da farraginose gestione offensive giuliane: 5 a 0 con canestro di Perkins da sotto. Ottime spaziature dei pugliesi, sempre un extra-pass con tiri piedi per terra; il solo Ruzzier tiene in scia i biancorossi con importanti penetrazioni, 10 a 4. Anche Perkins dall’arco materializza la prima fuga dei padroni di casa, +9 e time out coach Legovich. Bartley in totale confusione, ma ci pensano Lever, Campogrande e lo stesso Bartley a reagire creando un break ospite di 0 a 8, interrotto dal libero di Perkins. “Zona” ordinata da coach Legovich, ma Burnell castiga ogni disattenzione difensiva; Brindisi sfrutta il bonus speso dai triestini per muovere il punteggio e il primo quarto si chiude sul 26-21. Nuovo allungo dei padroni di casa grazie al talento superiore degli uomini di Vitucci; tanta “zona” ancora per gli ospiti, con discreti dividendi fino a che Lamb prende la mira e spara dall’arco, 32 a 26. Mezzanotte riporta a 9 punti il vantaggio dei pugliesi, time out coach Legovich. Massimo vantaggio che scollina la doppia cifra, l’attacco giuliano è sorretto dalle spalle larghe (ma dalle idee confuse) del capocannoniere Bartley: 39-27. Attacco di Ruzzier e soci che batte in testa, con prevedibile staticità e monotematica scelta di affidarsi a Bartley; padroni di casa comodi con un vantaggio figlio di una qualità cestistica neanche paragonabile con quella dell’avversaria. Non c’è partita al PalaPentassuglia, l’Happy Casa con vantaggio costante sulla doppia cifra e intervallo con il punteggio fissato sul 51-40.
Segna da tre punti Burnell e massimo vantaggio interno sul +14. Reazione giuliana con parzialino di 0 a 7 aperto chiuso dalla schiacciata di Perkins. Il lungo pugliese si fa largo a sportellate vicino al ferro e con costrutto, corre bene in contropiede e torna sul +13 la squadra di casa. Cominciano ad avere i triestini le orecchie tese sugli altri campi, perchè oggettivamente c’è poca storia al PalaPentassuglia. Qualche distrazione di Mascolo ma Trieste non ne approfitta concedendo l’ennesima tripla a Lamb: 63-49 e nuovo time out coach Legovich. Tempo all’instant-replay infinito per una decisione non particolarmente pesante, si riparte con l’ennesima palla persa di Trieste per superficialità offensiva e antisportivo a Bartley; nuovo massimo vantaggio interno sul 65-49. Ospiti spariti dal parquet, non segnano praticamente più, terza frazione chiusa 70 a 53. Ultimo quarto di pura accademia, con Brindisi a gestire un vantaggio comodo, cercando di non subire infortuni pericolosi in vista della post-season. Tante distrazioni di ambo le parti, segno inequivocabile che il risultato non è e non è mai stato in discussione; Bartley cerca di rimpolpare il bottino per vincere la classifica cannonieri, con pochi risultati concreti. Allunga Brindisi sul +23 con triple di Mezzanotte, time out Legovich. Scorrono i minuti con terminali di casa che esibiscono una sessione di tiro al PalaPentassuglia, nulla più. Anche i giocatori di Trieste sono più stretti ai tablet che a quello che devono fare sul rettangolo parchettato; finisce 92-70, Brindisi si prepara al meglio per la post-season, per la squadra giuliana è retrocessione in serie A2.
Raffaele Baldini
Pubblicato il Maggio 7, 2023, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Happy Casa Brindisi, Pallacanestro Trieste, Raffaele Baldini. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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