Gara 3: 40 minuti per la finale o riaprire la serie. Si va verso il tutto esaurito

Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

Gara 3, un palazzetto tornato ai fasti di un tempo, entusiasmo tracimante. Tutto questo però non fa giurisprudenza quando si alza la “palla a due” nel rettangolo parchettato del Palatrieste. La Unieuro Forlì è spalle al muro ma è orgogliosa e con giocatori di personalità, saranno 40 minuti intensi.

Allungare le rotazioni

Michele Ruzzier con i crampi, Justin Reyes da valutare. La Pallacanestro Trieste deve fare i conti con le logiche di una postseason in apnea, con elementi spremuti più del solito e acciacchi da agonismo. Sarà fondamentale per coach Christian allungare le rotazioni, magari nel quarto non decisivo (leggi seconda frazione), per garantirsi ossigeno ai titolari e coinvolgimento in chi è chiamato in causa. Chi? Sicuramente Stefano Bossi, poi uno fra Giancarlo Ferrero e Lodovico Deangeli, magari il secondo come bavaglio a Zampini.

Justin Reyes, quale utilizzo?

Ovviamente la società blinda qualsiasi comunicazione a riguardo, resta il fatto che Justin Reyes è uscito un po’ malconcio da gara 2. Nulla di grave, ma sicuramente coach Christian ha in mente una possibile via conservativa. Lasciarlo fuori? Centellinarlo? Oppure lasciarlo che si diverta in virtù di un possibile recupero dopo gara 3. Scelte non facili, del resto siamo ai playoff e tutto ha un peso specifico notevole.

Ambiente

E’ tornato il “red-wall”. Prevendita importante con Trieste che sta rispondendo alla chiamata della squadra. C’è forse ancor maggior entusiasmo rispetto ad altri “pienoni” perché tutto quello che sta arrivando è meravigliosamente inaspettato. Non solo, paradossalmente la stagione complessa, fatta anche di confronti duri fra tifosi-società-squadra, ha rafforzato il rispetto verso un cambio di rotta deciso, verso la volontà di mantenere la parola data in sede estiva. Venerdì sera ci sarà tanto calore.

Non cedere alle provocazioni

Daniele Cinciarini ha già mandato un “messaggio” a Giancarlo Ferrero ma in sostanza a tutta la Pallacanestro Trieste. La Unieuro Forlì non uscirà dal Palatrieste senza aver lottato, magari mettendo anche la partita sul piano della bagarre (sportiva ndr.). L’unico momento di difficoltà per i triestini, zona “match-up” a parte, è arrivato sul clima generato post “tecnico” affibbiato a coach Antimo Martino. Giocatori e pubblico hanno reso complessa ogni azione offensiva di Ruzzier e soci. Importante mantenere l’aplomb inglese, avuto per esempio da Ferrero, Filloy e Ruzzier in un paio di circostanze, altrimenti mandate avanti Vildera, che è abituato.

Pubblicato il Maggio 24, 2024, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

Lascia un commento