Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

Francesco CANDUSSI, voto: 8

Candussi come un “crash-test” cestistico prende e da sportellate per tutto il primo tempo. Nettamente il lungo più pericoloso e centrato nel roster biancorosso, sontuoso primo tempo con 12 punti, 5 rimbalzi e un solo errore dal campo. Chiude forse con la miglior prestazione in carriera (a questo livello): 19 punti, 3 triple e 6 rimbalzi.

Markel BROWN, voto: 7

Si mette in proprio ma non è giocatore di questo tipo, veste un abito scomodo e appariscente, non per lui. Da silenzioso regala almeno certezze al suo coach, 12 punti e tanta difesa, sempre in controllo.

Jarrod UTHOFF, voto: 7/8

Sembra come l’elastico della mutanda, una volta perso dentro, non lo recuperi più; invece l’ “uomo di ghiaccio” si rianima e comanda il recupero nel primo tempo. Poi è gestione consueta, 18 punti, 9 rimbalzi e ovviamente la solita… esuberanza.

Jayce JOHNSON, voto: 5

Nelle prime battute sembra Kelley con i pesi alle caviglie. Poi è solitario in panchina come un napoletano in strada il giorno della partita decisiva del Napoli per lo scudetto.

Kylor KELLEY, voto: 6

Sempre efficace dal lato debole e andando sopra il ferro, non fa male ma il coach giustamente cavalca il quintetto piccolo con Candussi e Uthoff.

Colbey ROSS, voto: 7

In regia è come il carrello della spesa con una ruota rotta, va per conto suo. Guarda e prende appunti dalla panchina, poi l’enorme personalità gli fanno confezionare un terzo quarto balistico rimarchevole, quello del break decisivo.

Jeff BROOKS, voto: 7               

Primo tempo solido, senza fronzoli e senza scomporsi. Silenzioso ma importante, partendo dalla difesa e arrivando poi a segnare 11 pesanti punti.

Michele RUZZIER, voto: 7

Esce Ross e Trieste ha nuovamente un playmaker, pur con i limiti della condizione fisica. Gioca un primo tempo di grande spessore, illumina il gioco; poi, nel secondo tempo, un po’ a corto di fiato, si innervosisce ma mai uscendo dalla partita.

Denzel VALENTINE, voto: 6

30 minuti per perorare la causa… McDermott. Genio e sregolatezza nel secondo tempo, tira dal parcheggio, segna, sbaglia, comanda, insomma il solito “chitarrista”… prendere o lasciare.

Coach CHRISTIAN, voto: 8

Approccio dei suoi come quello che uno all’ultimo giorno di lavoro con cappello di paglia ed infradito. Con il quintetto piccolo, raddoppi su Bilan e il “tecnico” cambia la partita, e questa volta ha tutti i meriti del mondo, perché vincere con Uthoff e Candussi come lunghi contro Bilan e Ndour, è da visionari.

2 risposte a “Pagelle: Candussi sontuoso, Brown-Brooks-Uthoff solidi, Christian ispirato”

  1. Avatar important0f1bb97e2f
    important0f1bb97e2f

    Di Michele Ruzzier da apprezzare la gestione dell’ultimo quarto e la freddezza al tiro, nonostante il momento di nervosismo che ha causato il fallo tecnico

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