Alma Trieste fa il bis, 2 a 0 nella bolgia dell’arena

GREENNon c’è tempo per gioire o disperarsi, il tritacarne dei playoff tiene in apnea giocatori ed appassionati. All’Alma Arena nuovamente gremita, lo spettacolo di gara 2 fra Trieste e Treviso, con un primo episodio concluso con la vittoria giuliana.

Subito Brown a segnare per mandare un segnale chiaro di salute, in generale Treviso non sembra pagare lo scotto di gara 1, almeno nell’approccio: 2-4. Matteo Da Ros comincia da dove aveva lasciato, 4 punti consecutivi ma sono gli ospiti a comandare 4-8, con time out Dalmasson. La Dè Longhi sorprende la squadra di casa con rapidissime ripartenze, anche da canestro subito, con Sabatini a menare le danze e i biancorossi a prendergli la targa: 8-14. Cinque punti di Green per la reazione dei suoi, ma l’Alma manca per due volte il colpo del sorpasso. Ma questione di un attimo, sempre l’americano sfodera il marchio di fabbrica e in contropiede sigilla il vantaggio interno 17-15. Sempre Fantinelli a ricucire con leadership innata, primo quarto chiuso sul 19-18. Quattro falli spesi in un minuto e mezzo per l’Alma Trieste sono un assist subliminale agli avversari che tornano avanti sul 19-22 con canestro di Antonutti; “Mussini-time”, due canestri e una palla recuperata e la tripla di Loschi fa venire giù l’Alma Arena. Tanto silenti i due americani in casacca veneta, è la truppa italiana a restare aggrappata al match, pur considerando che l’inerzia sembra essere biancorossa; Loschi esce dalla naftalina e sembra che giochi la serie da sempre, seconda tripla e tre falli ma Trieste avanti di 8. Padroni di casa che non creano un break decisivo ma mandano tutti all’intervallo con un vantaggio corroborante sul 38-30.

Sprecano tanto entrambe le squadre ad inizio ripresa, ci pensa Green con una tripla a ristabilire le gerarchie; 0/2 di Da Ros dalla lunetta e qualche difficoltà in più per i triestini rimettono in scia i veneti, 42-38. Javonte Green è un purosangue che corre sui 28 metri, il diciottesimo punto rimette Trieste avanti di 9. Si rivede John Brown (onestamente acciaccato) vicino al ferro, Dè Longhi nuovamente sotto con tripla di Swann; canestri da una parte e dall’altra, un tap-in di Brown (11 punti nel quarto) rimette il match in equilibrio, 52-50. Fantastica sfida statunitense a distanza, Green risponde da marziano con un break da 6 punti in un amen: 58-50 fine terza frazione. Alma come la mucca di Erzegovina, riempie il secchio di latte in difesa per poi rovesciarlo con banali palle perse; Daniele Cavaliero con senso del dramma piazza una tripla dal peso specifico enorme, 61-50 e time out Pillastrini. Esce dal campo Loschi per cinque falli, Brown prova con un eccellente uso del corpo in area pitturata a trarre vantaggi ma Green non si ferma più: 29 punti e +12 Trieste. Nel momento del massimo vantaggio come sempre l’Alma spreca e la premiata Fantinelli-Musso ringrazia: 64-57, time out Dalmasson. Di riffa o di raffa Treviso arriva a solo 1 punto (parziale di 0-11) con canestro di Sabatini e Trieste palesa qualche segno da “braccino corto”; non si segna più, le difese sono al loro massimo a livello di concentrazione e intensità, Bowers dalla lunetta mette l’Alma sul +2. Un assist di Fernandez folle fa segnare Green a meno di 40″ dal termine, 67-63 con 14″ da giocare dopo il time out di Pillastrini. La palla finisce a Bruttini che segna a 8″ dalla conclusione; Green dalla lunetta su fallo sistematico fa 2/2 ed è finita: 69-65 ed è 2 a 0.

Raffaele Baldini (www.cinquealto.com)

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Pubblicato il Maggio 29, 2018, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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