Trieste recupera gli infortunati e piazza il primo squillo stagionale
Torna fra le mura amiche l’Alma Trieste, forte del recupero di Hrvoje Peric e di Chris Wright, con il nuovo innesto Ojars Silins ma anche con 0 punti in classifica. Di fronte la Leonessa Brescia, squadra costruita per far bene anche in Europa ma che sta palesando difficoltà d’amalgama.
Eric Mika non fa tantissimo nelle prime battute per convincere la dirigenza bresciana a trattenerlo, Alma avanti 10 a 2 sulle ali di un’ispirata batteria di esterni, time out immediato di coach Diana per scuotere il placido atteggiamento dei suoi. Jordan Hamilton è l’unico terminale in grado di impensierire da oltre l’arco la difesa giuliana, 9 punti in un amen per una timida risposta ospite: 13-9. Esordio per Silins già nel primo quarto, Trieste gioca bene in attacco ma la Leonessa ha lo spirito sornione di chi ha conoscenza in materia di massima serie, una tripla di Vitali e le squadre sono praticamente a contatto. Primo vantaggio Germani con tripla di Allen dall’angolo sul 18-19, ma poi arriva la doppia tripla del neo arrivato Silins per la chiusura della frazione sul 24-19. Alma tira da fuori che è una favola, 7/8 per un mini allungo sul +8; risponde con personalità la squadra di Diana, agevolato da un minuto di sonno profondo triestino, ennesima bomba di Bryon Allen e nuovo vantaggio lombardo sul 29-31. Dodici (dico dodici!) palle perse Alma in neanche quindici minuti di partita, poi c’è l’americano numero “0” bresciano che disegna bambini con i baffi portando a spesso mezza difesa biancorossa. Terzo fallo di Fernandez, Luca Vitali sceglie il momento migliore per piazzare il suo primo canestro dall’arco e c’è il massimo vantaggio ospite sul +6; ancora Strauntis per la terza tripla, squadre all’intervallo fra una selva di fischi per una decisione arbitrale rivedibile contro Trieste, 42-44.
Strauntins comincia da dove aveva lasciato, tripla poi bissata da Silins e Trieste torna avanti sul 52-48 con time out di coach Diana. Inerzia biancorossa accompagnata dal tifo incessante dell’Allianz Arena, allungo sul +7. Sanders spreca il tiro del +10 e la legge del basket non ammette leggerezze, Leonessa in un amen a -3 grazie a Hamilton. La premiata ditta Wright-Mosley confeziona giocate spettacolari ed efficaci, per i lombardi c’è il solito spauracchio Allen: 62-55. Massimo vantaggio con Fernandez dall’arco, +9 smorzato dalla risposta pronta di Ceron; improvvida scenata di quest’ultimo su un fischio contro, tecnico affibbiato e terza frazione chiusa sul 69-64. Scatto di reni Alma ad inizio ultima frazione, 8 a 2 per il vantaggio in doppia cifra interno. Ancora Daniele Cavaliero a piazzare una tripla pesantissima ma dalla parte opposta Sacchetti non perdona una disattenzione a rimbalzo; bel finale di partita, con un Chris Wright totalmente in possesso dell’Alma, ennesimo assist per Cavaliero e sul 87-77 l’Allianz Arena esplode. David Moss insieme ad Hamilton prova a raddrizzare la barca in preda ai flutti del mare giuliano, ma è troppo tardi: finisce 90-86, l’Alma recuperando diversi giocatori dimostra di essere competitiva, Brescia costretta a rivedere il suo piano di recupero, con Mika ormai sulla via dell’addio.
Raffaele Baldini
Pubblicato il ottobre 21, 2018, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Alma Trieste, Leonessa Brescia, NBA, Raffaele Baldini. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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