Ghiacci: “C’è un’aria positiva, già a fine partita due sponsor si erano proposti per raddoppiare la sponsorizzazione”
Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini
Il momento difficile della Pallacanestro Trieste ha un referente di fiducia appena entrato nel CDA: Mario Ghiacci. Ad “Aperitivo sotto Canestro” una disamina schietta sulla situazione attuale ma anche sul futuro del basket in città.
Concentrato di emozioni contro Cremona – Non può passare inosservata quella che è stata la più spontanea, struggente forma di simbiosi fra città e squadra che si ricordi a Trieste: “quello che abbiamo vissuto domenica ha dell’incredibile – incalza Ghacci -, una risposta univoca sulla volontà della squadra e dei propri tifosi di proseguire questo meraviglioso cammino. E vi assicuro che questi sono uomini da dieci e lode, professionisti che dal primo minuto non hanno fatto che pensare alla sfida con Cremona. Gente che ci tiene, che ha capito quanto conta il basket in città.”
L’immediato futuro – “L’ 8 Aprile Atea, società che controlla il gruppo Alma Spa, farà un vertice per investire una figura in grado di gestire tutte capillari ramificazioni d’azienda, compresa quella legata alla Pallacanestro Trieste, ma soprattutto i margini di manovra a livello finanziario. Subito dopo indiremo un CDA e un’assemblea dei soci in cui decideremo il da farsi secondo direttive Alma, con cui lo ricordo abbiamo un contratto in essere; proprio per questo motivo non abbiamo tolto il marchio dalle canotte della squadra. Nel nuovo consiglio di amministrazione della Pallacanestro Trieste, con l’ingresso del sottoscritto ma soprattutto di Marco Bono e Luca Farina, poniamo le basi per allargare la cerchia imprenditoriale locale pronta a supportare il progetto cestistico.”
Quanti soldi mancano per chiudere la stagione – Calcolando che abbiamo un bilancio al 31 Marzo assolutamente in linea, calcolando che il 10 Aprile pagheremo regolarmente gli stipendi ai giocatori, posso dire con discreta certezza che manchino 600/700 mila euro per finire il campionato. Poi per un’altra stagione serve un budget non certo da 3 milioni e 600 mila come si dice in giro, siamo su cifre più basse, di cui metà più o meno sappiamo arrivare da introiti derivanti dal pubblico (abbonamenti e biglietti).”
Quali risorse per il futuro? – Mario Ghiacci, per esperienza, rassicura: “rispetto al 2004 parliamo di una società senza debiti e con un clamoroso seguito mediatico. Per farvi capire due sponsor a fine partita con Cremona erano pronti a raddoppiare il loro sforzo economico per aiutarci. Certo che non basta, bisogna trovare nuovi soci per cui lo stesso Consorzio TSB sta lavorando per trasformarsi in Srl; insomma creare aggregazioni imprenditoriali come si registra a Trento, Varese, ecc.. Per quello che concerne Allianz, farà la sua parte come già sottoscritto nei contratti pluriennali; le istituzioni, per bocca del sindaco, mi hanno fatto sapere che lavoreranno per non spegnere questa passione cittadina.”
Stagione 2019/20 – Quale lo scenario plausibile per l’annata 2019/20? “A Giugno ricordo che dobbiamo ratificare alla Com.Tec la questione stipendi e emolumenti vari. Una volta seduti attorno ad un tavolo valuteremo le risorse economiche in essere, ragionando sempre nella continuità sportiva negli anni. La volontà di tutti, anche perché gli sponsor cercano quello, è di confermare la serie A. Qualora però non ci fossero i numeri di cui sopra, con un atto di responsabilità potremmo pensare di vendere i diritti e fare una onesta A2. Ma non ci voglio nemmeno pensare, sono un ottimista…”
Pubblicato il aprile 2, 2019, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Alma Trieste, Mario Ghiacci, Raffaele Baldini. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.
Forza ragazzi domenica tutti al seguito