Mercato Allianz: la lista dei papabili

Bambino-col-megafonoFonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

Le avversarie non stanno a guardare. Dopo l’arrivo di Joe Ragland a Cantù, quello dell’ala Troy Williams a Pesaro, quello di Dominique Sutton a Brindisi, ecco il turno di Malachi Richardson per rafforzare il roster della Vanoli Cremona. Ala di 198 centimetri, è stato scelto nel Draft NBA al primo giro nel 2016, perso un po’ per strada negli ultimi tempi ma di indubbio talento. Trieste che fa? Attende il giusto inserimento, anche se i tempi si fanno stretti, strettissimi. Detto del “no” definitivo a Mike Green, i nomi sulla lista sono sempre quelli, partendo proprio da un possibile cavallo di ritorno, quello di Chris Wright. L’americano di Bowie, ora nelle fila del Pierniki Torun (Polonia), si è alleggerito della mancata qualificazione di coppa e non ha mai fatto mistero di gradire (assieme a tutta la famiglia) la destinazione triestina. Le titubanze del caso sono ovviamente legate a possibili buyout richiesti della società d’origine e sui dubbi di coach Eugenio Dalmasson. Il suo innesto però sarebbe l’additivo più coerente con un ambiente che lui conosce e un sistema altrettanto metabolizzato, pur considerando la probabile richiesta di un contratto valevole anche per la stagione successiva. Sul filone delle “vecchie conoscenze” anche Ariel Filloy, sempre più chiuso alla Reyer Venezia (10 minuti giocati nell’ultima sfida all’Olimpia Milano) in vista dell’ingresso di un nome pesante come quello di Andrew Goudelock. Nonostante il contratto dell’italo-argentino sia piuttosto oneroso, Trieste potrebbe rinverdire un accordo bilaterale con la società lagunare per alleggerire gli esborsi di entrambe, come fu nella versione Filloy 1.0 con Milano. Altro nome balzato dai “rumors” di mercato quello di Bobby Brown, giramondo (nel vero senso della parola essendo stato in Cina) trentacinquenne, con esperienze pregresse nel nostro campionato nelle fila della Montepaschi Siena (stagione 2012/13). Le perplessità a riguardo sono legate alle poche partite giocate dalla point-guard nelle ultime due stagioni, segno di una condizioni fisica tutta da valutare. Ultimo nome in ordine temporale, ed è anche quello più sonante, è quello di Ricky Hickman, campione d’Eurolega con il Maccabi nel 2013/14 e passaportato georgiano, già visto con squadre dall’alto lignaggio come Olimpia Milano, Fenerbahce, Brose Bamberg. Il suo ingaggio è attualmente fuori portata, ma la spesa darebbe certezze tecniche e di leadership per risollevare un gruppo fragile come quello biancorosso. Una cosa è certa: l’ultima parola spetterà a coach Eugenio Dalmasson.

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Pubblicato il dicembre 18, 2019, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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