La sfida balistica dall’arco la decide…Zanotti
Uno scontro diretto a tutti gli effetti: la Carpegna Prosciutto Pesaro senza Frantz Massenat affronta un’Allianz Trieste al terzo appuntamento in una settimana, fra recuperi e non. Una sfida per capire eventuali ambizioni superiori della squadra di coach Repesa e dove inserire nella scala valoriale quella di coach Dalmasson.
Davide Alviti prova a equilibrare il pessimo approccio difensivo dei suoi, segnando 4 punti contro i 7 marchigiani. Sorpasso Trieste con Grazulis in transizione offensiva, quanto basta che chiamare nel match Carlos Delfino; Tyler Cain domina in area pitturata danzando sul perno, 6 punti e Vuelle avanti 13 a 11. Allungano i padroni di casa con la seconda tripla di Filipovity, 18-13 a time out immediato richiesto da coach Dalmasson. Robinson ci prende gusto con le triple dai nove metri allo scadere, Filloy lo segue e il primo quarto è dominio Pesaro: 26-20. Tante soluzioni dall’arco per poche idee offensive dell’Allianz, la Vuelle non sembra pagare lo scotto delle rotazioni obbligate ordinate da Repesa: 30-23. Mike Henry taglia la difesa marchigiana con penetrazioni fisiche, uscendo anche da un’abulia offensiva inconsueta; sul -2 necessario il rientro di Delfino, con tripla. Anche Ariel Filloy trasuda ispirazione balistica, Pesaro torna ad allungare sul 10 sul 39-29. Ottimo impatto di Zanotti sul match, ideale addendo per una Vuelle con rotazioni ridotte per l’assenza di Massenat; mini contro parziale targato Delia-Grazulis e time out Repesa sul 43-37. Milton Doyle con la quarta tripla per mantenere in linea di galleggiamento i suoi, pur considerando ancora una evidente confusione nelle letture offensive; squadre all’intervallo sul 46-45.
Filipovity è l’uomo delle prime battute di gioco, ancora una tripla dopo diversi tentativi di sorpasso andati a vuoto in casa Allianz. Alza i giri in difesa la compagine allenata da coach Dalmasson, padroni di casa aggrappati alle scorribande di Carlos Delfino: 53-49. Break interrotto dagli ospiti con errori banali anche da sotto misura, pur registrando il sorpasso sul 53-54 con canestro di Delia. Squadre stanche, pallacanestro meno lucida da ambo le parti, risultato punteggio che si muove con il contagocce. Mike Henry si scalda, seconda tripla, Doyle è caldo dall’inizio della partita: 59-62. Terza frazione chiusa con l’ennesima perla di Zanotti, 65-62. Zanotti si scopre terminale principale dell’attacco marchigiano, oro colato per coach Repesa che può far respirare Cain. Matteo Da Ros con la tripla del nuovo vantaggio ospite, Doyle non si ferma più dall’arco: 72-73. Jasmin Repesa lavora ai fianchi gli arbitri, Laquintana invece peggiora il pomeriggio balistico dalla linea della carità; Robinson torna in cattedra nel momento più opportuno, 5 punti e vantaggio sul +4 Vuelle. Mike Henry sbaglia una schiacciata che consegna virtualmente la vittoria ai padroni di casa: 79-73. Secondi possessi regalati ai padroni di casa srotolano il tappeto rosso per il gran finale della Vuelle: finisce 84-74, Pesaro non paga l’assenza di Massenat mentre per l’Allianz una sconfitta che pesa, soprattutto avendo tirato da tre punti con queste percentuali.
Raffaele Baldini
Pubblicato il dicembre 27, 2020, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Allianz Trieste, Raffaele Baldini, Vuelle Pesaro. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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