
Delicatissima sfida alla Unipol Arena con Unahotels Reggio Emilia (con Johnson al posto di Kyzlink) in cerca di riscatto e con coach Antimo Martino traballante in panchina, e l’Allianz Trieste del rientrante Andrejs Grazulis per consolidare una piazza al sole in vista della post-season.
Elegar mette a nudo la fragilità in area pitturata degli ospiti, così come la farraginosa regia di Laquintana: 6-2 Unahotels con comodi canestri in contropiede. Myke Henry scuote i compagni con 5 punti consecutivi, ma i padroni di casa speculano su secondi possessi utili; Diouf da tre punti per il massimo vantaggio interno sul +7. Andrejs Grazulis crolla colpito sul ginocchio appena operato, preoccupazione viva in tutto lo staff giuliano ma il giocatore esce sulle proprie gambe; Fernandez confeziona 5 punti clamorosi e c’è il pareggio Allianz a quota 14 (0-7 di parziale). Torna in campo Grazulis, la Unahotels continua a sfruttare la maggior fisicità vicino al ferro e primo quarto chiuso sul 22-21. Difende bene Trieste ad inizio secondo quarto, viatico alla consueta versione più centrata offensiva: Alviti con un gioco da tre punti propizia il sorpasso ospite sul 24-28, time out Antimo Martino. Grande attacco di Fernandez (9 pt.) mentre Reggio Emilia implode offensivamente con poche idee e brutte esecuzioni; dopo il massimo vantaggio giuliano sul +7 la reazione dei bianchi di Martino, contro parziale e 31-33 sul tabellone. “Lobito” Fernandez inventa canestri con Elegar di fronte, Henry lo supporta in rapide transizioni sui 28 metri e nuovo scatto di reni ospite: 33-39. Vantaggio in doppia cifra per gli uomini di Dalmasson, emiliani sulle gambe e leggermente demotivati, squadre all’intervallo sul 36-45.
Una reazione di chi non ti aspetti, cioè dell’Allianz Trieste che con un comodo 0-4 costringe Antimo Martino ad un repentino time out sul 36-49. Elegar è l’uomo più convinto in maglia Unahotels, attacca Delia con dinamismo e verticalità, traendo dividendi importanti in termini di punti o falli subiti. Milton Doyle con un’altra faccia nella ripresa, 5 punti di fila e +17 Allianz. Doyle-to-Delia, uno spettacolo per i puristi dei giochi a due, Trieste vola sul +21 con una giocata da funambolo di Henry. Quintetto ospite al limite della perfezione difensiva, Reggio con poca fiducia segna un canestro ogni mezz’ora; lima lo svantaggio la Unahotels con Johnson sugli scudi, terza frazione chiusa sul 51-66. Davide Alviti dall’arco stronca anche il solo pensiero di poter rimontare da parte di Reggio, Fernandez lo asseconda e il divario comincia a farsi pesante: 51-76. Juan Fernandez da casa sua mette l’ultimo chiodo alla bara, lasciando a Elegar punti che sanno molto di orgoglio personale. Scorrono i minuti senza scosse degne di nota, il tabellone al suono della sirena decreta la vittoria Allianz per 70-96, confermando la sesta piazza in solitaria; per Reggio Emilia siamo sulla soglia di una crisi di nervi, con un capro espiatorio possibile in Antimo Martino.
Raffaele Baldini
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