Pagelle Allianz: Henry fuoriclasse, “Lobito” condottiero e la straripante condizione della squadra

Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

JUAN FERNANDEZ, voto: 8
Un primo tempo fotocopia dell’imperiale prestazione al Forum di Milano: 12 punti, 2 triple e 2 assist. Poi quella tripla da casa sua (ma quella di Rio Tercero in Argentina) e l’ennesima rappresentazione da urlo; chiude con 17 punti, 4 rimbalzi e 4 assist.

MILTON DOYLE, voto: 7/8
InDOYLEnte inizio (cit.), ahimè un leit motiv stagionale. Poi uno scatto di reni violento nel terzo quarto che propizia l’allungo definitivo (e decisivo) Allianz, caratterizzato da passaggi smarcanti al bacio e canestri. Lo show balistico finale mette al fiocco ad una preziosa prestazione.

MARCOS DELIA, voto: 7
Giocatore unico nel creare traiettorie giuste al passatore; quando riceve in movimento è esiziale, sfruttando la tecnica abbinata alle lunghe leve. Certezza.

TOMMASO LAQUINTANA, voto: 5
Tragico inizio sul controllo di palla in regia, reso ancora più eclatante dalla produzione del sostituto, cioè Fernandez. Non fa molto di più neanche quando la partita è più “semplice”: 0 punti, 0/5 dal campo e 3 palle perse.

DAVIDE ALVITI, voto: 7
Più “cattivo” di altre volte, il suo gioco è aggressivo dal primo possesso. Bum-bum dall’arco nell’ultimo quarto e anche solo i pensieri di rimonta reggiani vengono accomodati sul lettino, con sogni d’oro.

MATTEO DA ROS, voto: 6
Difende e lo fa per davvero. Uno scout piuttosto scarno non rende giustizia alla fase “di fatica”, anche se la doppia dimensione è necessaria per impegnare la difesa avversaria.

ANDREJS GRAZULIS, voto: 6
Riesce a generare un effetto sottovuoto nei migliaia di tifosi biancorossi, facendogli trattenere il fiato sull’infortunio al ginocchio. Poi la solita espressione ieratica, un paio di pedalate in cyclette e il contributo nel “gioco sporco” utile a far vincere il gruppo.

DANIELE CAVALIERO, voto: 5/6
Se tarda mezzo secondo raccogliendo il palleggio, è un uomo morto. Se manca il tiro da tre punti, le iniziative dinamiche fanno a cazzotti con la carta d’identità.

DEVONTE UPSON, voto: 7
Torna il “cavolfiore” al posto delle treccine e come sempre c’è la svolta: 10 punti senza errori dal campo e 4 rimbalzi, sveglio nelle complesse ricezioni in area pitturata e deciso nel concludere. Abolite le treccine!

MYKE HENRY, voto: 9
Onnipotente inizio, prevedibile vantaggio fisico/tecnico dall’assenza dell’unico possibile difensore per Reggio, cioè Kyzlink. Trieste ritrova il suo fuoriclasse: 18 punti, un solo errore dal campo, 3 rimbalzi in neanche 27 minuti. Di un altro pianeta.

ANDREA CORONICA, voto: 7
Primo punto stagionale dalla lunetta, ma non sono i punti il valore aggiunto di questo giocatore.

ANDREA ARNALDO, voto: 7
Eh, quel libero sbagliato…ci ha abituati bene. Comunque è sempre reattivo e nel posto giusto al momento giusto.

HRVOJE PERIC, voto: 10
Non ha giocato, ha salutato il gruppo la lascia una scia nobile di professionalità degna di nota. Poteva risparmiarsi con Cantù, preservare il fisico per la nuova società, invece si è tuffato, ha lottato e ha contribuito a portare Trieste al successo. Esempio.

DALMASSON, voto: 8
Magistrale gestione della partita, lavorando con quintetti equipollenti e sfruttando Grazulis in maniera chirurgica. Quando la squadra sta bene fisicamente, l’allenatore veneto può disporre dell’arsenale ideale per il gioco di sistema.

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Pubblicato il marzo 14, 2021, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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