Davide Alviti ad Aperitivo: “Sono ambizioso. Trieste piazza ideale per il mio percorso di crescita”

Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

La parola più ricorrente nel vocabolario personalissimo di Davide Alviti è “ambizione”. L’alatrese in forza alla Pallacanestro Trieste è l’ospite della 3° puntata di Aperitivo sotto Canestro, in onda questa sera sui canali social de “Il Piccolo”. Dall’ambizione nasce la sua ferma volontà estiva di lasciare Treviso per venire a giocare a vestire la casacca biancorossa dell’Allianz: “sono un ragazzo ambizioso e non faccio niente per nasconderlo. Non avrei mai lasciato Treviso se non ci fosse stata incertezza sul mio ruolo nella squadra futura. Volevo andare in un posto dove avevo la possibilità di giocare, di esprimermi e di migliorare. Trieste è stata l’ideale piazza su cui fondare il mio step di crescita.” La partita persa con la Reyer Venezia è da leggere fra mille sfaccettature tecnico/tattiche: “Diciamo che noi non abbiamo fatto una brutta pallacanestro nel primo tempo, siamo stati solidi in difesa e purtroppo abbiamo perso troppe occasioni con tiri aperti. Nel terzo quarto invece siamo venuti meno rispetto al credo difensivo dei primi venti minuti, concedendo troppe conclusioni comode dall’arco ad una squadra che ha elementi in grado di farti male.” Di certo anche Davide Alviti è rimasto stupito della versione a forte trazione perimetrale proposta da coach De Raffaele: “in effetti ci aspettavamo più servizi in area, sfruttando la tecnica e fisicità dei lunghi; però sono stati bravi a servirsi dei centri per smistare palloni utili ai tiratori. Anche in questo si vede la forza di una squadra.” La “zona” ordinata da coach Eugenio Dalmasson, ad oggi, suona molto come l’estremo tentativo di raddrizzare una partita quasi compromessa, infatti l’ultima frazione con Venezia fa il palio con quella (vincente) vista contro Cantù un paio di settimane fa: “diciamo che l’impostazione difensiva voluta dal nostro staff tecnico è fortemente incentrata sulla difesa a uomo. In certe occasioni però, scombinare i piani all’avversaria con una difesa diversa, adattata e comunque molto aggressiva, può farci trarre grossi dividendi.” Il futuro si chiama Dè Longhi Treviso, un match delicatissimo contro una diretta avversaria: “la posizione di classifica di Treviso non mi stupisce, soprattutto dopo la quadratura del cerchio con l’arrivo di Michal Sokolowski e Trent Lockett. Dovremo tornare a giocare la nostra pallacanestro, in serenità ma con la convinzione di voler raggiungere un obiettivo in cui crediamo, i playoff. Importante sarà anche dare un’occhiata alla differenza canestri dopo la nostra vittoria dell’andata di 5 punti.” Davide Alviti e il futuro a Trieste: “Per mia impostazione personale non faccio programmi neanche a medio termine, sono focalizzato sull’impegno prossimo, Treviso.”

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Pubblicato il marzo 23, 2021, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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