Altra esecuzione balistica su Trieste: Treviso vince nettamente e ribalta la differenza canestri
Sfida diretta per il sesto posto, ma soprattutto per mettere un piede e mezzo nei playoff. Nel mitico PalaVerde va in scena l’atto secondo fra la Dè Longhi Treviso e l’Allianz Trieste, dopo la prima rappresentazione che ha visto prevalere la squadra giuliana di 5 punti. Veneti al completo, mentre i triestini sono con Delia e Grazulis acciaccati.
Pazienza in fase offensiva per i padroni di casa, facendo lavorare la difesa giuliana e costringendola a diversi falli; Logan con una giocata da tre punti lancia Treviso sul 10-4. Reazione immediata sulle ali di Milton Doyle, parzialino di 0-5 e partita nuovamente a contatto. Matteo Da Ros molto attivo in attacco, con alterne fortune balistiche, Upson corregge un errore di Henry per il sorpasso Allianz sul 10-11. Mekowulu eccellente nel farsi trovare su linee di passaggio ideali, nonchè preciso nel monetizzare le occasioni. Myke Henry entra nel match con le solite giocate in agilità, prima frazione con tripla di Sokolowski e pareggio a quota 19. Treviso attacca un Grazulis in evidente difficoltà fisica, mentre Russell colpisce con regolarità dalla “terra di nessuno”, cioè dai 3/4 metri; Lockett utilissimo con 7 punti per il massimo vantaggio interno sul 30-23. Black-out giuliano con scelte offensive rivedibili e precisione latente, Upson ci mette una pezza inchiodando una schiacciata con fallo di Mekowulu. Sokolowski da tre porta il vantaggio veneto in doppia cifra, mettendo un’ulteriore lama nella piaga biancorossa; c’è però una nova reazione ospite con il solito Fernandez, pur considerando che si va all’intervallo con un comodo vantaggio interno sul 43-32.
David Logan incanta quando è “on-fire”, 13 punti in un amen per rinsaldare un vantaggio oltre la doppia cifra. Bella sfida diretta fra Mekowulu e Upson, verticali “grezzi” con spiccata ispirazione in serata. Difesa Allianz imbarazzata dalla classe di Logan ma anche dalla straordinaria potenza di Sokolowski, giocatore pescato dal cilindro della dirigenza veneta. Quarto fallo di Mekowulu, ma la macchina Dè Longhi è in modalità playstation: 63-48. Il testimone passa da Logan a Sokolowski, in una settimana Trieste regala a Venezia e Treviso serate da record dall’arco; terza frazione chiusa sul 71-58. Marco Delia finalmente viene servito a dovere, e l’argentino sa perfettamente cosa fare dell’arancia, mentre dalla parte opposta Sokolowski castiga con regolarità svizzera. L’inerzia non si sposta di una virgola, la Dè Longhi controlla con facilità anche la differenza canestri: 82-65. Minuti finali che sono una Via Crucis per gli ospiti, totalmente arrendevoli e non nelle corde delle squadre allenate da Dalmasson; per la Dè Longhi Treviso invece è una passerella, prendendosi il lusso di non sprecare troppe energie e di dare minuti al giovane Piccin. Finisce 95-76, differenza canestri nettamente ribaltata e sesto posto blindato per Logan e soci, per l’Allianz l’esigenza di recuperare Grazulis ma soprattutto una credibile versione difensiva, altrimenti i playoff si allontanano.
Raffaele Baldini
Pubblicato il marzo 28, 2021, in BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Allianz Trieste, Dè Longhi Treviso, Raffaele Baldini. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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