Pagelle Allianz: difesa da “3” collettivo, si salvano in pochi, Upson su tutti

Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

JUAN FERNANDEZ, voto: 6/7
E’ sempre l’anima e la personalità di Trieste, anche se la leadership richiede forzature non facenti parte del suo bagaglio naturale. Segna tanto ma poi spreca molto, soprattutto perchè boccheggiante e poco lucido: 18 punti, 6 rimbalzi e 6 assist sono comunque un fatturato importante.

MILTON DOYLE, voto: 4
Quell’insostenibile precarietà nei passaggi, esasperato utilizzo dell’igienizzante per una palla trattata come una saponetta e sciolina sbagliata: primo tempo disastroso, secondo tempo…idem. Non bastasse, David Logan lo porta a scuola, guidando il bus e spiegando pallacanestro nella metà campo con Milton spettatore privilegiato.

MARCOS DELIA, voto: 6/7
Servito 0 volte nel primo tempo, con 2 punti realizzati in una manciata di minuti; come sempre il mancato coinvolgimento è sinonimo di attacco fragile e poco incisivo. La caviglia mal messa è un deterrente che convince poco, meritava maggior considerazione, a partire dallo staff tecnico.

TOMMASO LAQUINTANA, voto: 5
Non va bene una in questa stagione, quasi cinque minuti per sbagliare tre tiri e subire un colpo alla testa.

DAVIDE ALVITI, voto: 6
Al 22esimo minuto riceve il primo pallone giocabile, con tripla realizzata. Dobbiamo capire allora il senso di sacrificare Henry per Alviti se poi lo si sfrutta solo per la fase difensiva. Chiude con 10 punti e 4/7 dal campo, ma è una prestazione in bianco e nero.

MATTEO DA ROS, voto: 5
Inevitabile cercare di dare un senso alla sua fase offensiva, anche perchè è nelle sue corde. 2/6 dal campo non depone a favore della versione “aggressiva” con la palla in mano, i 5 assist rinsaldano la qualità migliore, la visione di gioco.

ANDREJS GRAZULIS, voto: 5/6
Non abdica, e già questa è una nota di merito. Fa quello che può (poco) e giustamente non viene forzato dallo staff tecnico in vista delle prossime sfide.

DANIELE CAVALIERO, voto: 5/6
Difficile da capire l’utilizzo, difficile da metabolizzare un minutaggio con ingresso nel secondo tempo. Difficile giudicarlo.

DEVONTE UPSON, voto: 7
Si sbatte più degli altri vicino al ferro, soprattutto offensivamente, lasciando qualche canestro facile a Mekowulu, ma per eccesso di “aiuti” difensivi. Si regala una serata da bomber, purtroppo però senza il peso specifico della vittoria: 18 punti, 7/10 dal campo e 5 rimbalzi. Avanti con la versione “cavolfiore”.

MYKE HENRY, voto: 5
Al terzo fallo commesso nel primo tempo e dal linguaggio del corpo, anche i cugini a Chicago avrebbero capito che Myke sarebbe uscito dal match. Un’altra partita sprecata con quarto fallo immediato, 10 punti pigri e senza sostanza. Indolente.

DALMASSON, voto: 5
La legge della non convivenza fra Alviti e Henry, con panchina di quest’ultimo, propizia il break trevigiano nel primo tempo. Poi un’altra serata/banchetto per i tiratori avversari, un’altra esecuzione dall’arco dopo quella patita con Venezia, con gli stessi (nulli) presupposti difensivi. Aver sfruttato Delia tardi è un errore, anche se acciaccato.

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Pubblicato il marzo 29, 2021, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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