Le chiavi contro Tortona: Prenderli in contropiede, sfruttare il reparto lunghi e occhio al Daum…inio
Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini
Partita decisiva per il passaggio alle Final Eight, intrigante vetrina ma da calibrare rispetto al periodo. L’Allianz Trieste guarda al presente e a quello che può fare per evitare la replica della prima partita giocata al Dome e dominata dalla Bertram Tortona.Partita decisiva per il passaggio alle Final Eight, intrigante vetrina ma da calibrare rispetto al periodo. L’Allianz Trieste guarda al presente e a quello che può fare per evitare la replica della prima partita giocata al Dome e dominata dalla Bertram Tortona.
Il senso tattico alla sfida
Quel -16 da recuperare non ha nessun senso, se non al suono della sirena del quarantesimo minuto. C’è da studiare un modo per sparigliare le carte a Tortona, per imporre un credo tattico a prescindere dal risultato balistico. E’ chiaro che nella freschezza atletica risiede la maggior o minor possibilità di coprire il campo nelle ottime spaziature proposte da coach Ramondino negli attacchi tortonesi; esistono anche modi per “disturbare” linee di passaggio o volontà di ribaltamento del lato, con maggior acume tattico. Disturbare è la parola chiave.
Attacco dinamico e servizio ai lunghi
Che la Bertram si aspetti un abuso del gioco profondo d’area lo diamo per scontato. Anche qui però dipende come si servono i lunghi: nella prima partita c’è stato una volontà statica e leggibile, questo pomeriggio sarebbe opportuno costruire in modo dinamico l’attacco con puntuali (e precisi!) servizi a Konate e soci. Nonostante la stazza di Cain, nessuno del reparto di Tortona può limitare Sagaba, men che meno se abbinato a Lever o Delia, cioè uomini con centimetri e tecnica.
Contropiede
Continuo a dire che il modo più facile per fare canestro è quello di segnare canestri in contropiede. Non è il momento ideale della stagione per sfruttare il “turbo” della squadra, però ragionando sul fatto che Sanders può solo che farsi leggere la targa da Filloy e Mascolo, e che Konate è un ottimo corridore sui 28 metri e che Banks è l’ideale terzo giocatore nella posizione di guardia a ricevere scarichi per tiri aperti, allora meriterebbe provare qualche accelerata. In fondo Filloy, Wright, Cain, Daum, non sono proprio dei centometristi.
Evitare il Daum..inio
Quest’anno ci saranno tanti come Mike Daum, cioè giocatori che fanno la differenza per tecnica e scaltrezza cestistica. L’Allianz ha giocatori che possono infastidirlo in chiave difensiva, Grazulis in primis, magari provando a mettere qualche chilo addosso al sosia (meccanicamente parlando) di “Dada” Pascolo. Toglierlo dalla partita vorrebbe dire togliere IL punto di riferimento alla Bertram Tortona, Wright permettendo.
Pubblicato il settembre 12, 2021, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Allianz Trieste, Bertram Tortona, Le chiavi, Raffaele Baldini, Supercoppa 2021/22. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
Lascia un commento
Comments 0