Pesaro di autorità a Trieste: domina dal primo minuto e conquista i primi due punti
Si alza il sipario all’Allianz Dome per la prima di campionato: la rinnovata Carpegna Prosciutto Pesaro testa le proprie ambizioni contro la Trieste neo-sponsorizzata “Le Stagioni d’Italia”, allenata dal giovane coach triestino Marco Legovich. Ospiti con Charalampopoulos e Delfino per onor di firma, padroni di casa sempre senza Alessandro Lever.
In barba all’emozione dell’esordio, le due contendenti dimostrano discreta confidenza con il canestro nelle prima battute: 4-7 con canestro di Kravic da sotto. Tanti “penetra e scarica” per fiaccare le difese, da una parte con canestri marchigiani, e per i padroni di casa con falli conquistati. Esegue molto bene la squadra di Repesa, con spaziature corrette e timing adeguato; Trieste però non si scompone impattando a quota 11 con Spencer. Sugli “aiuti” difensivi di Spencer, Kravic ha gioco facile sopra il ferro, prima spallata ospite sull’11-17 (parziale di 0-6) e time out coach Legovich. Gaines entra e spara dall’arco, ma la Carpegna Prosciutto è una macchina da canestro offensiva: 14-22 con Kravic dominante. Prima frazione chiusa con il massimo vantaggio pesarese sul 18 a 27. Trieste non difende e la banchettata marchigiana si esplicita in facili canestri in transizione; sui liberi di Totè c’è un nuovo importante allungo sul +13 ospite. Gaines prova da solista a trascinare i compagni, Bossi lo segue e c’è una minima reazione triestina con parziale di 5 a 0; immediato il time out di coach Repesa. C’è un Frank Gaines contro tutti sul parquet, con discreti dividendi per i biancorossi di casa, inerzia che si riequilibra leggermente: 30-35. Match divertente, agevolato da difese “allegre”, la Carpegna Prosciutto è brava a ricacciare indietro ogni tentativo di aggancio triestino; una schiacciata di Bartley rianima il Dome e Trieste è a -2. Buon impatto di Totè offensivamente, dalla parte opposta risponde Bartley, squadre all’intervallo sulla magia di Moretti e 44-47 sul tabellone.
Terzo fallo pesante di Moretti ad inizio ripresa, pur segnando l’ennesima tripla per il nuovo allungo marchigiano sul +8. Cinque punti consecutivi di Davis per la reazione giuliana, sempre smorzata da un tarantolato Moretti: 52-56 e terzo fallo anche per Spencer. Trieste proprio non riesce a trovare continuità offensivamente, agevolando il compito a Tambone e soci; Kravic torna ad incidere e la Carpegna Prosciutto è avanti 52-62. Chirurgico Abdur-Rahkman, cinque punti consecutivi e il break ospite è materializzato, con l’immediato time out di coach Legovich. Inerzia decisamente ora di sponda marchigiana, Trieste si disunisce e la terza frazione si chiude con un eloquente 60-72. Subito quarto fallo di Spencer e la partita concettualmente si chiude qua sul 60-74 e una Pallacanestro Trieste totalmente nel pallone. Totè schiaccia su quello che resta della difesa giuliana, la Carpegna Prosciutto senza due giocatori dimostra di avere una struttura importante, quello visto al Dome non è che la riprova. Gaines è l’ultimo a mollare (almeno balisticamente), la partita galleggia sulla doppia cifra di vantaggio ospite, con tutti gli uomini di Repesa produttivi. Scorrono i minuti senza scossoni, anzi si, sono quelli che Cheatham e soci creano affondando il pallone al ferro con regolarità e facilità disarmante; finisce 74-100 e la prima di campionato ha già detto tanto, sia dalla parte triestina che da quella pesarese.
Raffaele Baldini
Pubblicato il ottobre 2, 2022, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Carpegna Prosciutto Pesaro, Pallacanestro Trieste, Raffaele Baldini. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.
Ora tutti a bologna e il nuovo sponsor dimostri di meritare Trieste