Trieste tiene botta per 30 minuti al Forum, poi è allungo Armani Milano
Al Forum di Milano va in scena una sfida delicatissima: l’Armani Milano in cerca di identità affronta la Pallacanestro Trieste che, paradossalmente guardando la classifica, è riuscita a ritrovarsi nelle ultime due uscite di campionato. Olimpia sempre con diverse assenze (Baron, Shields, Tonut, Datome), ospite con il rientro di Alessandro Lever.
Hall traccia la via per Milano dalle prime battute, supportato da una difesa di squadra adeguata: 7-3 con tripla di Pangos. Giuliani con quattro palle perse consecutive e due falli di Spencer faticano a tenere botta, sul 9 a 5 è inevitabile il time out di coach Legovich. Pangos ispirato cerca punti utili per l’autostima, dalla parte opposta Bartley e Gaines tengono a galla Trieste: 14-13. Pacher dall’arco impatta il match a quota 16, ma Davies segue Pangos alla ricerca del recupero mentale prima che tecnico con punti pesanti; esordio per Lever in casa triestina, la monotematica versione da oltre l’arco dei tre punti è croce e delizia dell’inzio partita. Primo quarto chiuso con Voigtmann che regala l’allungo ai padroni di casa 25-19. Difese più attente e fisiche ad inizio seconda frazione, Mitrou-Long si iscrive a referto con una tripla centrale, ma ospiti sempre a contatto con canestro di Davis. Girandola di cambi per Ettore Messina, gestione obbligata per 4 partite in pochi giorni da dover coprire; Bartley continua imperterrito ad attaccare il ferro, realizzando il 30-30, con fallo subito. A.J. Pacher porta in vantaggio Trieste con tripla centrale, momento piuttosto asfittico offensivamente da ambo le parti; ancora Bartley sulla palla recuperata dalla “zona match-up” ordinata da Legovich, ospiti che volano sul +7. Mitrou-Long mette una, anzi due pezze, ma Trieste chiude avanti all’intervallo sul 38-42 con tripla di Bartley.
Parte aggressiva l’Armani Milano, contro la “zona” ospite, Pangos con tripla per il vantaggio interno sul 46-45. Colpo su colpo dall’arco, partita divertente con i meneghini a voler imporre il maggiore tasso tecnico. Davis produce una quantità di chilometri da Autovie Venete, con lucidità offensiva inalterata; Lever da tre punti riporta avanti Trieste sul 51 a 53. Equilibrio costante, sfida molto fisica con contatti al limite (e anche oltre) il fallo, Bartley torna a segnare per il +2 ospite. Secondo e terzi possessi mettono prima o dopo in ritmo i tiratori milanesi, in questo caso Mitrou-Long: 58-57. Terzo quarto chiuso con nuovo allungo Armani sul 65-57 con ennesima perla dello stesso Mitrou-Long. Le triple rianimano Milano, ancora alla ricerca di una fluidità offensiva ma supportata da mani educate; quando manca la classe sopraffina, c’è la concretezza di Biligha per il 70-61. Trieste stanchissima cede alla distanza, perdendo palloni in fase offensiva e concedendo transizioni rapide meneghine. Inesorabile affondo Armani, gestito con spaziature migliori ed esecutori ineccepibili come Ricci: 75-61. Un antisportivo accompagna Hall e soci, una pioggia di triple mettono i padroni di casa sul +19, con time out coach Legovich. Milano segna tutto sino al quarantesimo minuto: finisce 98-81 con canestro di Miccoli, un brodino meneghino in vista del doppio impegno di Eurolega, per Trieste 30 minuti soddisfacenti su cui lavorare in chiave futura.
Raffaele Baldini
Pubblicato il novembre 20, 2022, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Armani Milano, Pallacanestro Trieste, Raffaele Baldini. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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