Le chiavi contro Tortona: l’incognita Macura, la sfida possibile Daum-Terry e l’orgoglio di Bartley

Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

Ultimo test importante per la Pallacanestro Trieste prima della pausa per le Final Eight di Torino. Tortona e coach Ramondino rappresentano una sorta di rebus irrisolto negli ultimi anni, ma qualcosa nell’aria (e nell’impianto tecnico/tattico) sembra essere cambiato. Rebus che riguarda anche gli attori in campo: P.J. Macura e Harper in teoria fuori causa, Christon in forse.

P.J. Macura sulle due metà campo (ma gioca?)

Punto primo: Macura difensivamente è attaccabile, e quasi sempre quando è battuto l’attacco beneficia quando il play è abbinato ad un “tagliante” atletico (Terry?). Saranno fondamentali le letture in tal senso e il dinamismo di Ruzzier e di Davis. Per contro “Wild-card” (soprannome di Macura) è un’arma totale offensiva, istintiva, un generatore di inerzia. Soffocarlo sul “pick and roll” con “aiuti” difensivi (o raddoppi) aggressivi potrebbe essere un’idea, anche perché qualche volta il biondo tende ad andare fuori giri, creando problemi alla fluidità offensiva piemontese. Sembra però che il biondo sia tenuto fuori per un problema ad un mignolo della mano…

Vedremo la sfida diretta Daum-Terry?

Non è scontato, anzi, che Emanuel Terry prenda le consegne del pericolo pubblico numero uno Mike Daum. Però è estremamente affascinante pensare che Trieste, dopo anni, ha un atleta che può stare con gambe e fisico sul talento avversario. Ribadisco che non è una mossa tattica certa, lo staff tecnico con a capo coach Legovich avrà molti più elementi per determinare la bontà o meno dell’abbinata; quello che è sicuro è che oggi come oggi la coppia Spencer-Terry è fra le più verticali della serie A, aspetto su cui lavorare.

Quando pensi di aver imbrigliato…

E’ capitato anche di esaltarsi per aver contenuto le scorribande del duo Macura-Daum, per poi venir sotterrati dai complementi di lusso quali Filloy, Severini, Tavernelli. Contro Tortona è necessario non dare nulla per scontato, non sedersi sun un risultato parziale raggiunto ma tenere desta l’attenzione per tutti i quaranta minuti. Basta un attimo e la Bertram è in grado di segnare tre o quattro triple consecutive e chiudere virtualmente la sfida.

L’orgoglio di Bartley

Il lunedì post Milano è caratterizzato una sveglia all’alba e una passeggiata rigenerante a Barcola. Frank Bartley è un uomo in missione, non va proprio giù quella prestazione nella partita più “esposta” dell’anno. Non trascurerei la voglia di rivalsa dell’americano, purchè non diventi uno strafare senza costrutto.

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Pubblicato il febbraio 12, 2023, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 2 commenti.

  1. Christph Daum non xera fora radiado?

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