Non c’è partita dalla palla a due, Brescia domina e si prende due punti pesanti contro una Trieste spuntata

Paradossale presupposto del pre-partita: Brescia, recente vincitrice della Coppa Italia, cerca due punti salvezza fondamentali contro Trieste, partita ad inizio stagione semi spacciata e ora con credibili ambizioni rinnovate; non ci sarà il nuovo arrivato Jalen Hudson in casa giuliana e Bartley è in panchina per onor di firma.

Subito a “zona” gli ospiti dalla palla a due, un disastro nell’atto pratico, per due triple insaccate da Della Valle: 6 a 4. La difesa triestina mette in ritmo Brescia, canestri facili non contrastati. Secondo fallo di Nikolic ma Trieste non è ancora in partita al Palaleonessa: 12-4 e time out coach Legovich. Errori gestionali e errori balistici per Davis e soci, il match si interrompe per una caduta rovinosa di Odiase. Le triple lombarde tengono a distanza gli avversari, leggermente ripresi dopo un avvio a dir poco farraginoso. Tappeti biancorossi srotolati per Della Valle e soci, anche se Ruzzier dall’arco prova a caricarsi la squadra o perlomeno a non far scappare la Germani: 20-15. Prima frazione caratterizzata da una ispirazione su ambo i fronti, match divertente e padroni di casa avanti 26-20. Cournooh e soci difendono per davvero, anche su tutti i 28 metri, la regia di Bossi fatica e il vantaggio interno rimane costante: 29-22. Moss dall’ennesima primavera cestistica, Cobbins inchioda il +11 e nuovo time out Legovich con la squadra in deragliamento. Messinburg dall’arco apre una voragine, Trieste fa fatica ad andare al tiro, non solo a segnare; si abbassano le percentuali ma la Germani ha totalmente e saldamenti le mani sul volante, tripla di Laquintana e Della Valle e +19. Trio di triestini in campo per gli ospiti, sfida già decisa virtualmente da tempo, anche per i palloni persi da Ruzzier e soci sono 10 e le squadre vanno all’intervallo sul 53 a 34…game, set, match.

Venti minuti infiniti per Trieste, piacevole passerella per Brescia, si gioca solo per l’archivio numerico. In casa Germani tutti accontentati, anche Nikolic raffreddato da molti minuti in panchina, per gli ospiti Terry si dimostra presente con qualche buon canestro. Ruzzier non ha fortuna neanche con l’instant replay, Leonessa che devasta il canestro dall’arco per un eloquente 64-41 sul tabellone. Corey Davis rimpolpa il bottino ma senza peso specifico, un uomo solo nel deserto offensivo giuliano; Gabriel schiaccia il +25 in faccia a Spencer e soci. Terza frazione chiusa con tripla di Campogrande da nove metri per il 74-51. Ultimo quarto sulla falsa riga di tutta la partita, con Brescia a banchettare sulla non difesa ospite, cercando di evitare infortuni; per gli uomini di coach Legovich è dovere professionale chiudere con dignità ma avendo la testa alla prossima sfida con Reggio Emilia. Scorrono i minuti nella festa prolungata del PalaLeonessa, con allungo sul +31 con canestro di Laquintana. Al suono della sirena il tabellone recita 95-59 per la Germani Brescia che prende un “brodino” fondamentale per la classifica, la Pallacanestro Trieste torna a casa a testa bassa e con l’imperativo di recuperare quanto prima Bartley, dando il benvenuto a Hudson.

Raffaele Baldini

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Pubblicato il marzo 12, 2023, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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