Le chiavi al Palaleonessa: questione di testa, Petrucelli e Gabriel e l’idea di abbassare i ritmi

Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

Difficile trasferta in terra lombarda per la Pallacanestro Trieste, contro una Germani Brescia fresca vincitrice della Coppa Italia ma soprattutto con assoluto bisogno di conquistare i due punti per una classifica che langue a discapito di un roster di valore.

Speculare sull’emergenza bresciana

Trieste arriva a Brescia discretamente serena, quale miglior viatico per giocare una partita “aggressiva” dalla palla a due vedendo come può reagire una creatura fragile, con solide certezze (vedi Coppa Italia) smorzate da un campionato complesso. La compagine di coach Legovich non ha troppa scelta, o impone con personalità la propria pallacanestro oppure un animale affamato e ferito come Brescia può saziarsi e fare anche molto male fra le mura amiche.

Della Valle scontato, occhio a Petrucelli e Gabriel

Se Amedeo Della Valle è un terminale offensivo ospite dalla scontata incidenza sul match, massima attenzione a John Petrucelli e Kenny Gabriel. Il primo è diventato giocatore totale, partito come super difensore e poi cresciuto come attaccante dotato di tiro da tre punti, atletismo di livello nell’attaccare il ferro, scaltrezza. Il secondo è arma tattica per eccellenza; ideale ricettore dal “pick and pop” (blocco per l’esterno con apertura sull’arco dei tre punti) ma altrettanto alto e tecnico per giocare spalle a canestro in area pitturata. Entrambi rebus complesso da risolvere per i giuliani.

Abbassare i ritmi

La squadra allenata da coach Magro ti fa correre, inconsapevolmente ti trascina nel ritmo a lei più confacente. Quando va sopra gli 80 punti vince spesso (vedi partita di andata contro Trieste), sotto fa fatica. Il problema sarà bilanciare quello che è un gruppo dal forte istinto offensivo (Davis, Bartley in primis) con l’esigenza di non mettere in ritmo Della Valle e soci.

Come un gatto attaccato…

C’è un altro aspetto importante. I lombardi hanno giocato ben 11 partite restando sotto ad uno scarto con l’avversaria di 5 punti (sia nelle vittorie che nelle sconfitte). Questo significa che non mollano mai, che non danno per scontato nulla, esattamente come capitò all’andata dopo che Trieste aveva accennato una mini-fuga nel secondo tempo. Saldezza mentale, lucidità nelle giocate nei minuti finali saranno le chiavi di un possibile finale punto a punto.

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Pubblicato il marzo 12, 2023, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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